Alassio. Omicidio colposo, per ora a carico di ignoti: è l’ipotesi di reato formulata dalla Procura della Repubblica di Savona nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sulla morte di Luciano Peirano, l’operaio di 58 anni deceduto ieri mattina nei pressi di un cantiere situato in via Adelasia ad Alassio.
Intanto è stata fissata l’autopsia sul corpo del 58enne, che sarebbe scivolato da una betoniera cadendo e battendo a terra la testa, mentre era impegnato in alcuni lavorazioni nell’area alassina. Fatale, pare, il trauma cranico riportato nella rovinosa caduta, tuttavia saranno i riscontri dell’esame autoptico a chiarire le cause esatte del decesso: non si esclude, infatti, anche un malore improvviso, così come una caduta accidentale durante una manovra.
Nonostante il tempestivo intervento dell’automedica del 118 e della croce rossa di Alassio per l’uomo non c’è stato nulla da fare e i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne la morte.
Il cantiere resta ancora sotto sequestro in attesa degli accertamenti e delle indagini sull’esatta dinamica dell’accaduto: carabinieri e ispettori Asl hanno svolto i rilievi nell’area e al vaglio degli organi inquirenti il rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro, dai dispositivi individuali fino alle stesse misure antinfortunistiche previste dalla legislazione vigente.

Anche la betoniera è stata sequestrata per consentire le perizie del caso sul mezzo utilizzato dall’operaio, anche se, stando a quanto riferito, non si sarebbero verificati guasti o problemi tecnici.
Peirano, originario di Andora, lavorava da 17 anni nella ditta che stava prestando servizio ad Alassio.
L’operaio andorese lascia la moglie , due figli e la madre: il corpo del 58enne si trova ora al cimitero di Zinola in attesa dell’autopsia disposta dalla Procura savonese e degli esiti investigativi in merito all’ennesima tragedia sul lavoro nel savonese.
Per il momento non ci sono persone indagate, ma si attendono gli sviluppi dell’inchiesta.
E questa mattina, in apertura della seduta del Consiglio regionale, il presidente Medusei ha chiesto all’Assemblea di osservare un minuto di silenzio in segno di lutto per la morte dell’operaio, così come per la vittima dell’incidente stradale avvenuto questa mattina sulla A12.