Sicurezza

Mitigazione del rischio idrogeologico: per Altare un progetto da 22 milioni di euro dall’Unione Industriali di Savona

Il sindaco Briano: "Ringrazio per la sensibilità e per l'aiuto che ci permetterà di accedere ai bandi regionali e dare il via ai lavori nell'alveo del Bormida"

bormida in piena

Altare. Rischio idrogeologico: per Altare un progetto di fattibilità tecnico-economica che vale 22 milioni di euro “donato” dall’Unione Industriali di Savona per partecipare al bando sul fondo strategico in scadenza ad aprile. Si tratta di un piano redatto per il Comune di Altare al fine di mettere in sicurezza quasi tre chilometri di alveo del fiume Bormida che, negli anni scorsi, a causa di eventi alluvionali importanti, è esondato arrecando ingenti danni alle aziende presenti nel sito produttivo.

Come spiega il sindaco, Roberto Briano, “ringraziamo davvero chi ha lavorato per dotarci di questo progetto, che vede la suddivisione in trentasette lotti per i quali si dovranno trovare, nei prossimi anni, i fondi necessari, e il primo milione di euro utile potrebbe già arrivare con bando regionale di imminente chiusura”.

Per Briano la mitigazione del rischio è una delle priorità del suo mandato, visto che nell’area industriale altarese lavorano circa 1300 persone e ci sono aziende rilevanti nel panorama provinciale. “Sarà un lungo percorso, che intraprenderemo con la Provincia visto che la Sp 5, costeggiata dal fiume, è di sua competenza – prosegue il sindaco – Ma non è tutto, infatti siamo pronti per i lavori al rio Fossato, spina nel fianco di Altare perchè sotterraneo e causa di numerosi disastri. A breve ci sarà l’appalto della prima tranche di opere da realizzare e il cantiere si aprirà presumibilmente entro l’estate. Riteniamo che questi interventi siano di fondamentale importanza per tutelare la sicurezza il paese e metterlo al riparo da ulteriori danni che in passato hanno pesato molto”.

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