Savona. La ricerca e l’innovazione scientifica nel mondo parla ancora savonese, in particolare nel settore rifiuti e dell’igiene ambientale: Marco Rolandi, infatti, già insignito in passato di un riconoscimento tra i ricercatori italiani in America, ha ottenuto un nuovo riconoscimento in America per aver inventato un materiale completamente biodegradabile in sostituzione della plastica.
Una scoperta ritenuta di primaria importanza nel processo di transizione ecologica e nella lotta all’inquinamenoto globale, nel quale proprio le materie plastiche hanno un peso certamente determinante.
Lui è un savonese, fin dall’infanzia, cresciuto nel quartiere della Villetta, dove ha frequentato le elementari, poi le medie alla Sbarbaro e il liceo scientifico Grassi: il suo percorso formativo approda all’estyero, all’Università alla Queen Mary di Londra, diventando a pieno titolo ricercatore e professore della Stanford University in California.
A Savona lo ricordano anche per i suoi trascorsi sportivi e la sua attività nella “Canottieri Sabazia”, dove è arrivato a vincere il campionato italiano nella categoria k4 junior.
Ora per il ricercatore savonese, dopo il precedente riconoscimento ottenuto dall’ISSNAF (Italian Scientists and Scholars of North America Foundation), un altro premio scientifico per il suo lavoro di ricerca e applicazioni nell’ambito della sostenibilità ambientale.