Critica

Manifestanti caricati ai cortei pro-Palestina a Pisa, il Tavolo della Pace di Savona: “Inaccettabile usare la violenza per negare diritto al dissenso”

"Al fine di difendere la democrazia e la Costituzione antifascista le associazioni e la Cgil di Savona organizzeranno delle iniziative in difesa dei principi costituzionali"

Presidio Palestina 12 ottobre
Foto d'archivio

Savona. Il comitato “Il Tavolo della Pace di Savona” condanna “il comportamento tenuto oggi dalle forze di polizia a Pisa, che ha caricato con i manganelli le studentesse e gli studenti liceali, in gran parte minorenni, che stavano manifestando pacificamente”.

“La Polizia ha ferito e picchiato giovani inermi che manifestavano il loro pensiero e le loro opinioni, in difesa di una giusta causa come quella a sostegno della Palestina e contro il genocidio.  Ancora una volta si è tentato di negare il diritto al dissenso attraverso la violenza e con metodi non compatibili con una democrazia. Provocano sdegno e preoccupazione anche i metodi di fermo utilizzati, con i ragazzi fatti addirittura stendere per terra come se fossero dei pericolosi terroristi”.

Il Comitato si schiera “con gli studenti e le studentesse, dei quali condividono i temi portati avanti nella manifestazione e contro questi metodi brutali usati dalle forze dell’ordine, che stanno diventando uno strumento di repressione antidemocratica in tutto il Paese. Riteniamo incomprensibile e inaccettabile un uso così brutale della forza pubblica”.

“Al fine di difendere la democrazia e la Costituzione antifascista le associazioni e la Cgil di Savona organizzeranno delle iniziative in difesa dei principi costituzionali a partire dal presidio contro tutte le guerre di martedì 27 febbraio alle 17.30 in piazza Mameli a Savona”.

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