Intervista

Calcio, la savonese Emma Errico ora al Genoa: “Seguo sempre le vicende del Savona, c’è una promessa per fine stagione”

La giocatrice savonese, ora nel Genoa, ha esaudito il suo sogno, quello di giocare nella massima serie: "Grazie a mio papà"

emma errico

Savona. “Ho il Savona nel cuore, lo seguo sempre. Sono molto legata alla mia città.  Dai colori biancoblù è partito tutto“. Il primo amore non si scorda mai, la sapevano lunga gli antichi e con questo proverbio della saggezza popolare si può riassumere il pensiero della calciatrice savonese Emma Errico.

La giocatrice, classe ’94, ha mosso i suoi primi passi o meglio dire ha tirato i suoi primi calci già in tenera età, complice il fatto che il papà era un allenatore di calcio. Emma è partita dallo Speranza ma poi ha abbracciato subito i colori del Savona: “Ho iniziato nello Speranza ma poi sono passata in biancoblù, sono entrata nelle giovanili del Savona da piccolina e ci sono rimasta fino all’età di quindici anni. Mio papà mi ha trascinato nella società che ha sede al Bacigalupo perchè era un allenatore del Savona”.

Il Savona da quando giocava Emma è cambiato tanto (oggi la squadra si chiama Città di Savona con il marchio storico in standby) , sono passati diversi presidenti, molti giocatori, tante categorie forse troppe e parecchi allenatori ma il biancoblù è per sempre: “Mi si stringe il cuore a vederlo così – prosegue Emma – io ho vissuto gli anni più belli con lo stadio pieno di gente. Ricordo un tifo pazzesco, sono sicura che i sostenitori aiuteranno la squadra a risalire. Sono cresciuta con Vittorio Panucci, uno che ha il Savona nel sangue. L’ho incontrato recentemente per strada e ci siamo salutati con grande affetto“.

“Conosco diversi calciatori che ci giocano adesso, li sento spesso e ci siamo già messi d’accordo: a fine stagione ci scambieremo le maglie. Cosa gli ho detto? Di continuare a lottare per quei colori”.

Emma ha girato l’Italia, tra Cuneo, Napoli, Verona, Reggio Emilia e ora Genoa: “Dopo dieci anni fuori casa ho sentito la necessità di tornare nella mia terra. Qua al Genoa mi trovo benissimo, ho trovato veramente una famiglia. Arrivavo da un periodo difficile ma il Genoa mi ha fatto ritrovare la bellezza e la voglia di giocare a calcio”.

“Ho esaudito il mio sogno, quello di di giocare in Serie A, ringrazio tutta la mia famiglia e i miei allenatori da ognuno di loro ho imparato qualcosa. Ho fatto del mio sogno il mio lavoro, penso non ci sia cosa più bella. Alle bambine che vogliono intraprendere questa strada dico di non preoccuparsi delle malelingue, ci sono passata anche io. Bisogna cercare di lasciar correre i pregiudizi, lottare sempre per ciò che si vuole”.

emma errico

Oltre trentacinque gol quelli messi a segno dalla Errico, che di ruolo fa la centrocampista, ma il più bello Emma se lo ricorda bene: “Direi quello con il Cuneo per lo spareggio salvezza”.

Il calcio femminile, un movimento che negli ultimi anni sta crescendo sempre di più ma al quale manca ancora qualcosa per esplodere: “Il calcio femminile non è cresciuto come forse ci si aspettava, ma in ogni caso sta diventando sempre più importante e seguito. Mancano “le basi” ovvero qualcuno che ci creda ancora di più. Manca qualcuno che creda nella bellezza di questo sport in chiave femminile“.

Un movimento forse ancora sottovalutato ma che ha grandi campionesse, con talento e tenacia. Giocatrici che fanno sacrifici importanti per arrivare là dove tutti ambiscono di arrivare. E da parecchi anni, ormai stabilmente, nei campi di Serie A e Serie B ci gioca una savonese: con il numero 13 Emma Errico. 

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