Il punto

Calcio, Biffi ora sente suo il Città di Savona: “Né curriculum né rendite di posizione, chi corre gioca e proveremo a salire fino alla fine”

L'allenatore ha commentato il pareggio contro il Multedo e fatto il punto sul reparto avanzato: "Rapetti e Romano ringalluzziti, Vicente sta lavorando, Panucci belle sterzate ma ci servirà molto anche Calcagno"

Città di Savona Vs Priamar

Sfumato il campionato visto il distacco di 9 punti dall’Albissole che ha una partita in meno, il Città di Savona si concentra sulla corsa playoff. Mister Roberto Biffi accoglie bene il pareggio 2 a 2 in casa del Multedo e guarda con ottimismo al futuro. “Abbiamo passato la nottata e la minirivolta – afferma in riferimento ai passi falsi e agli addii -, ma ora siamo compatti e consapevoli del nostro obiettivo”.

Un pareggio che non si butta via, perché arrivato in rimonta e in chiave playoff perdere avrebbe avuto un bel peso negativo…

Con le regole della Serie A non era rigore quello dell’1 a 0 del Multedo, era un tocco fortuito e ha picchiato sulla mano da un metro. Lo accettiamo e forse ci sta che venga dato in questa categoria. Abbiamo giocato molto bene nel primo tempo. Faccio i complimento al Multedo anche per il pubblico. È stata una partita di categoria superiore. La partita si è sviluppata in maniera divertente. Per me (sorride) un po’ meno perché scoccia andare sotto quando si gioca bene.

Bazzigalupi ha parlato apertamente di un Città di Savona in salute. Come sta la squadra?

Abbiamo recuperato qualcuno e ne stiamo recuperando altri. Abbiamo passato un momento in cui eravamo contati. Mancava gente di esperienza, abbiamo fatto passare la nottata e ora siamo squadra. Ci stiamo evolvendo mentre c’è il campionato.

Il presidente Santucci aveva parlato della necessità a dicembre di rifare la preparazione. Forse avete pagato anche questo nel nuovo anno?

Ha ragione il presidente. Sono arrivato il 27 dicembre a circa 20 giorni dall’inzio del campionato. Il mio allenamento era basato sull’aspetto fisico. Perché la dirigenza voleva una squadra che corresse fino alla fine. In precedenza qualche risultato aveva forse gettato un pochino di fumo negli occhi ma era necessario fare questo lavoro.

E a livello di gioco?

Abbiamo migliorato tanto anche a livello di gioco. Mi piace una squadra che corre e per fare possesso bisogna muoversi. Il Multedo non è secondo in classifica per caso. Nonostante una buona partita, avremmo potuto perdere. Non sarebbe stato giusto. Abbiamo avuto quella fortuna che non abbiamo avuto in altre occasioni.

Obiettivo playoff alla portata ma tante pretendenti…

 L’Albissole sa che vincerà il campionato. Noi vogliamo lottare fino a quando sarà possibile. Ci giocheremo fino in fondo i playoff.

Com’è l’intesa con lo spogliatoio?

Dopo la minirivolta, i ragazzi hanno capito che sono una persona tranquilla. Non li tengo tre ore sul campo, ma un’ora e una quarto  va benissimo quando si corre al massimo. Io non regalo niente a nessuno. Gioca chi si allena e chi corre. Non ci sono rendite di posizione, nomi o curriculum che tengano nelle mie squadre, sono fatto così. Non mi interessa allenare a tutti i costi. Anche altre società mi avevano chiamato, ma ho detto sì al Savona perché è il Savona.

Guardando al vostro calendario, vi aspettano tra le altre Speranza, Masone, Albissole e Vadese. Tanti scontri d’alta classifica. Insomma playoff per arrivare ai playoff…

Meglio, mi piace gicoare contro le squadre forti e che pensano a giocare e non solo a picchiare, posto che ognuno gioca come gli pare. Il difetto della mia squadra è che non ha la stessa tensione, e si è visto, contro le squadre di bassa classifica.

Sette goal in due partite, tre a testa per Romano e Rapetti. La guarigione dalla penuria di goal sembra in corso…

Li vedo ringalluzziti. Specialmente Rapetti sta migliorando a livello di forma fisica e si vede. Domenica ha realizzato un gran goal di testa, da giocatore vero. Ha giocato bene anche Pondaco, che ha preso tutte le palle di testa disponibili.

Un giudizio sulle novità Vicente e Cherkez, il primo ancora con pochi minuti mentre il secondo sempre più titolare, oltre che sull’ultimo arrivato Panucci. Cosa possono dare?

Vicente viene dall’altra parte del mondo. Stiamo cercando di integrarlo, deve ingranare a livello fisico essendo molto alto. Deve ancora imparare a sfruttare al meglio tutti i suoi centimetri. Ha le qualità, oltre a essere un bravissimo ragazzo, e deve pensare che non serve soltanto fare goal.

Mi sono reso conto, parlando di Cherkez, che l’estenro non è il suo ruolo. Si tratta di un giocatore che non molla mai, per lui partita e allenamento sono la stessa cosa. Ha appena 19 anni e se continua così può fare almeno la Serie D. So che in molti gli hanno messo gli occhi addosso, ma lui vuole il Savona. A proposito di centrocampo, si va verso il pieno rientro di Rizzo.

Per quanto concerne Panucci, deve ritrovare la forma visto che è fermo da tempo. Ha tanta qualità e quando lo metti dentro sa essere fastidioso, mi ha fatto vedere alcune sterzate interessanti. Sarà utilissimo anche Stefano Calcagno (ex Albissole) in attacco, rientrerà a metà marzo.

 

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