Magliolo. Grande cordoglio e commozione per la scomparsa di Luigi Verus, avvenuta a soli 10 giorni dalla prematura dipartita del figlio primogenito Nicolino.
Dopo la grande partecipazione al nuovo lutto che ha colpito l’imprenditoria locale, i famigliari desiderano ringraziare tutti coloro che, con presenza, fiori e scritti, hanno voluto condividere questo momento di profondo dolore e che in tal modo hanno dimostrato tutta la stima e l’affetto che provavano per il caro Luigi, che aveva dato origine alle varie aziende oggi parte del Gruppo Verus.
Ecco le commosse parole del figlio Marco Verus, amministratore unico di Ecoedile Srl – Gruppo Verus:
“Caro papà,
la tua mancanza ha lasciato un vuoto incolmabile nel mio cuore ed in tutti colore che hanno avuto il privilegio di conoscerti a fondo. Hai iniziato a lavorare nei cantieri a 11 anni, quindi hai vissuto una vita di intenso lavoro che hai portato avanti vigilando sino all’ultimo giorno e che abbiamo condiviso insieme, hai superato grandi difficoltà ma hai avuto anche grandi soddisfazioni per tutti i traguardi raggiunti ed i progetti realizzati.
Partendo dal nulla hai creato una grande impresa, purtroppo proprio ora che ti stavi godendo i risultati di una vita di lavoro il Signore ti ha chiamato a sé insieme al nostro caro Nicolino che è stato figlio, fratello e compagno di lavoro col quale abbiamo condiviso il tuo progetto di impresa.
Sei stato un uomo buono, umile, generoso, rispettoso, il miglior maestro di vita che avrei potuto desiderare. Sicuramente la tua malattia ed il grande dolore che hai dovuto sopportare solo dieci giorni fa ti sono stati fatali.
Carissimi papà e Nicolino, vi prometto che porterò avanti la vostra impresa con grande forza, orgoglio e determinazione” conclude il messaggio.
Infine, Marco Verus ha voluto esprimere uno speciale saluto ai suoi cari con un estratto della poesia scritta in occasione del 50° anno di attività:
“Tutte le imprese hanno un’anima, questa ha il fervore e l’anima di Luigi.
Ha la sua faccia ruvida e dolce, l’aria paterna di chi ha fatto la gavetta e sa cosa vuole dire lavorare sotto padrone e passare dalla paga all’affetto.
E’ un’anima che ama il silenzio, dove le poche parole sono di pietra e ferro come le prime opere realizzate dalle sue mani.
Quando un’anima si guadagna il rispetto di chi lavora con lei, e il rispetto diventa stima, e la stima diventa dedizione, allora si fa corpo, si fa squadra, l’impresa diventa famiglia e come una famiglia, l’impresa genera figli e diventa gruppo.
Quanta strada ha fatto Luigi realizzando strade e quanto ha costruito intorno a sé edificando costruzioni, sicuramente qualcosa che resta nel tempo più di un muro e che compensa l’anima più di tante fatture e vale più di molti bilanci, qualcosa che ha l’aspetto di una bella favola da raccontare e la leggerezza di un grande gesto d’amore”.