Savona. E’ ancora tutto da ricostruire il movimentato episodio che si è verificato in una classe del liceo Artistico Martini di Savona. Secondo una prima ricostruzione, una ex professoressa, andata in pensione lo scorso anno, sarebbe entrata all’interno dell’istituto superiore savonese, dirigendosi verso un suo ex alunno, con il quale si era a suo tempo verificato un problema a seguito di un incidente in ambito scolastico accaduto alla stessa docente, che le aveva procurato un trauma.
Il fatto risale a giovedì pomeriggio, con l’ormai ex insegnante che potrebbe aver approfittato degli orari di uscita degli studenti per entrare e arrivare all’aula dei piani superiori, dove era in corso una normale lezione pomeridiana. Ne è seguito un “tafferuglio” con schiamazzi, urla e insulti, con la porta della classe bloccata poi dalla docente che si trovava con gli alunni in quel concitato e inaspettato momento.
La situazione sarebbe poi rientrata, ma non senza scatenare le reazioni dei genitori, rimasti allarmati per dinamica e modalità dell’accaduto: “Pare che le porte di ingresso e uscita dell’istituto non fossero sorvegliate, abitudine apparentemente radicata in quella scuola. Chiunque può accedere ai locali della scuola esponendo a rischi i nostri figli” è stata l’amara riflessione delle famiglie.
Tra le critiche mosse nella gestione dell’emergenza quella al dirigente scolastico Domenico Buscaglia, già finito alla ribalta in seguito all’ormai famosa polemica sulle norme di abbigliamento contenute in una sua circolare: “Nonostante il rischio corso e la tensione (con studenti minorenni) non avrebbe provveduto ad avvertire le autorità a discapito dei presenti che lo richiedevano in maniera urgente. In un frangente del genere, infatti, tutto lo staff, dai docenti presenti al personale ATA, chiedevano un intervento esterno”.
“Le porte sono sguarnite di sorveglianza e opportuni controlli” riferiscono i genitori. Dopo l’accaduto le famiglie dei ragazzi avrebbero avviato un procedimento legale nei confronti della donna e “restiamo in attesa di doverose risposte sull’accaduto e la gestione della sicurezza della scuola” concludono i genitori.
Il dirigente Domenico Buscaglia, che non vuole entrare nel merito dell’episodio divulgato con un diretto “no comment” – ma in attesa degli opportuni accertamenti in corso -, ha però respinto le accuse, affermando come “la sorveglianza e la vigilanza sono presenti e attuate secondo quanto previsto dalle norme e dalla regolamentazione dell’istituto superiore”.
“E’ chiaro che a determinati orari giornalieri, nel momento di entrata e/o uscita degli studenti, il portone resta aperto per consentire il normale flusso dei ragazzi” ha precisato il dirigente scolastico, evidenziando inoltre l’azione svolta per contenere la situazione senza particolare conseguenze.