Murialdo. Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Murialdo, Giacomo Pronzalino, alle dichiarazioni rilasciate dal capogruppo di minoranza Enzo Salvetto.
“Egregio ex sindaco, in relazione alla sua esperienza amministrativa di ben 6 anni siamo sempre in attesa di conoscere l’elenco delle opere da lei portate a compimento nell’arco del suo mandato che è stato, quello si, decretato fallimentare nelle elezioni del 2019. Invece la presente amministrazione ha pubblicato l’elenco delle opere realizzate e del risultato di quello che ha lasciato lei alla popolazione (e neppure tutto) con dati precisi, con suo grande dispiacere, visto che non ha condiviso le scelte che ritiene inutili, ovviamente, confermando che la sua visione del paese non è certo per la rinascita da un periodo di agonia mortale nel quale era stato sprofondato”.
“Inoltre, poiché opera nel settore edile è quanto mai singolare che non si sia accorto, tra le tante, che l’edificio comunale non era accatastato, che un angolo dello stesso era costruito su proprietà privata, e che era sprovvisto di impianti elettrici a norma”.
“Lei non ha vinto le elezioni cioè non ha avuto il consenso democratico per poter governare, cosa che invece io ho avuto e solo con l’ausilio di chi ha abbandonato la maggioranza, nelle quale era stato eletto, ha potuto mettere a segno la sua acredine per quella scelta democratica che l’ha estromesso dall’amministrazione del paese che, evidentemente, pensava fosse dovuta e fosse cosa sua. Nonostante le difficoltà, con quattro segretari comunali in quattro anni, questa amministrazione ha fatto e fa quanto prescritto ed ha realizzato quello che è sotto gli occhi di tutti, e anche quanto era in procinto di fare, cosa che non digerisce non rendendosi conto che il blocco che rivendica con orgoglio crea danno per il paese Murialdo di cui evidentemente non importa nulla facendo perdere finanziamenti importanti”.
“E’ altrettanto singolare che si preoccupi dell’organico, forse perché ha perso, all’interno, dei riferimenti, preziosi per le sue informazioni, che hanno liberamente scelto di trasferirsi in altre amministrazioni. Siamo favorevoli a non ostacolare le carriere di chi cerca altrove la propria posizione e forse un giorno non lontano saranno chiari certi movimenti anche per la popolazione”.
“Quanto alla convocazione del consiglio per il Documento unico di programmazione e per il bilancio di previsione, dovrebbe sapere, dalla sua vantata lunga esperienza amministrativa, fallimentare, lo ripeto, conclamata dal voto popolare e democratico, che sono provvedimenti fondamentali e che quindi vanno sottoposti all’iter di approvazione previsto, o piuttosto che il suo intervento è il suggerimento di qualche cherubino che attizza il fuoco che la tormenta da quella data. Quello che con l’aiuto dei tre ex maggioranza si attinge a compiere è un danno per il paese che rischia di essere commissariato, per causa vostra, per un anno e mezzo fino alla prossima tornata, non di giugno prossimo, ma giugno del 2025. S’informi visto che queste cose non le sa. Inoltre s’informi visto che evidentemente non lo sa, che ci sono dei bandi finalizzati a determinate opere che possono essere realizzate, anche se a lei fanno venire l’orticaria per il disappunto, e che questa amministrazione, come ha dimostrato concretamente, riesce a portare a compimento”.
“Non si agiti perché prima o poi ci sarà il giudizio elettorale della popolazione che sancirà a chi dar fiducia o meno. E se il voto popolare sancirà il ritorno al medioevo prenderò atto della decisione della gente in tutta tranquillità, essendo un democratico, rispettandone la volontà. In una parola democrazia e non accordi trasversali per bloccare quello che non è stato ottenuto alle elezioni”.