Cairo Montenotte. Ricorsa e traiettoria lenta, realizzazione impeccabile e tre punti nel sacco contro il Baiardo. Il rigore di Santiago Sogno (visibile nel video sottostante) ha fissato il punteggio sul 4-1 e la Cairese è tornata a vincere in campionato e davanti al proprio pubblico. L’attaccante argentino esce tra gli applausi del Brin ricevendo anche l’abbraccio di mister Riccardo Boschetto. Una prestazione generosa, come al solito, per una partita che i valbormidesi avevano l’obbligo di non sbagliare.
“In settimana ci siamo riuniti, guardandoci tutti in faccia sulla strada sbagliata che avevamo preso – dichiara -. Ci siamo rimessi in carreggiata e vogliamo davvero dire ancora la nostra. Oggi era importante per aspetti che solo noi sappiamo. Desideravo questa vittoria e da martedì si percepiva un’aria diversa. Se giochiamo sempre così, possiamo davvero toglierci delle soddisfazioni. Godiamoci la vittoria“.
Le qualita singole della Cairese sono sotto gli occhi di tutti. Ma per Sogno c’è una chiave di lettura principale: “Non è mai facile amalgamarsi e vincere non è mai scontato. È un campionato molto equilibrato, non si vince con i nomi. Ci sono sette giocatori dell’Albenga che ha vinto l’Eccellenza, ma questo non conta. Tutte queste cose che si sono scritte sui giornali, insieme al fatto che la Cairese deve stravincere, ci ha fatto andare giù mentalmente. Abbiamo sbagliato e bisogna sempre cercare di ripartire. Dagli errori si impara e noi sappiamo che stanno arrivando finali da affrontare come abbiamo fatto oggi“.
A fine partita c’è stato il cerchio della squadra per festeggiare i tre punti. Un gesto simbolico voluto da Boschetto, forse uno dei più tesi emotivamente nel pre partita. “Gestire tutta questa pressione non è facile – sottolinea l’attaccante – Il mister ha un carattere forte e cerca di farci esprimere al meglio. Lui si fa sentire a suo modo, ormai abbiamo imparato a conoscerlo. Sapeva che era una gara tesa per tutti, ma poi si era messa bene dopo l’espulsione e il pareggio. Il mio gol? Sono felice, mancava da un po’ di partite“.