Liguria. Subito dopo avere aperto la seduta del consiglio regionale, questa mattina il presidente Gianmarco Medusei ha chiesto all’assemblea di osservare un minuto di silenzio per l’improvvisa scomparsa di Sauro Manucci, consigliere regionale e vicepresidente del gruppo Fratelli d’Italia.
“Mai mi sarei immaginato di iniziare questa seduta di consiglio – ha esordito il presidente – commemorando la scomparsa di un nostro collega, che fino a non molte ore fa era seduto assieme a noi, tra questi banchi. L’amico e concittadino Sauro Manucci ieri sera ci ha lasciato improvvisamente, colpito da un malore”.
Il presidente Medusei ha aggiunto: “La commozione in questo momento è grande e fatico ad esprimere il mio cordoglio e di tutta l’Assemblea legislativa, ancora scosso nel profondo per quanto avvenuto, ma il mio dovere di Presidente di questa Assemblea mi impone di mantenere un profilo istituzionale che, oggi come forse mai prima di adesso, è difficile mantenere. Sauro non era solo un collega, ma anche una figura amica e benvoluta da tutti noi, per quel carattere bonario e rassicurante, un vero gigante buono con cui ognuno di noi, sia da alleato, ma sono certo anche da avversario politico, si è sempre rapportato con lealtà e con il sorriso sulle labbra”.
Il presidente ne ha ricordato la lunga carriera politica: “È mio compito ricordarne la carriera politica, attiva nelle istituzioni sin dagli anni ’90 tra le file di Alleanza Nazionale, ricoprendo il ruolo di consigliere comunale alla Spezia, di cui attualmente era il decano, essendo sempre stato eletto dal 1997, facendosi apprezzare per la sua anima quiete ma battagliera, vicina al cittadino e ai bisogni dei suoi amati spezzini e liguri e grande conoscitore del territorio spezzino. Sauro lascia un grande vuoto anche in quest’Aula, dove ha trasferito il suo impegno politico su un più ampio raggio, sapendosi far riconoscere anche in questa sede in qualità di vice presidente del gruppo Fratelli d’Italia e appartenendo alla prima, terza e sesta commissione, in cui ha sempre profuso concretezza e convinta partecipazione”.
Il presidente ha concluso: “Sportivo di alto livello, da ragazzo fu atleta agonista e campione regionale assoluto di atletica leggera nelle fila della Marina, portando la sua passione per lo sport anche nella vita, insegnando in diversi istituti della Regione, anche formando atleti di caratura nazionale. Il mio e il nostro cordoglio va prima di tutto alla sua famiglia, ai suoi cari, che oggi lo piangono assieme a tutti noi”.
Dopo il minuto di silenzio il presidente della giunta Giovanni Toti è intervenuto per ricordare il consigliere scomparso. “Sauro Manucci, con la sua sobrietà e serietà, è stato un grande esempio di cui tutto il mondo politico dovrebbe far tesoro. Ha fatto politica per anni e anni per la sua città e per il suo territorio, senza mai vederla come uno strumento di potere ma sempre come un servizio, sia quando era all’opposizione che in maggioranza. Non ho mai sentito una parola di troppo o sopra le righe da lui, segno che l’impegno politico convinto, profondo e preciso non ha bisogno di esprimersi in modo inappropriato: le convinzioni politiche non sono incoerenti con la comprensione e la sobrietà di linguaggio. Era un gigante buono, nella vita come nella sua militanza, e ha dimostrato davvero qual è il significato profondo della politica: è un impegno di vita, al servizio della comunità, di dialogo anche con chi non la pensa come noi, e con il suo esempio ha dimostrato l’importanza di avere la capacità di fare squadra anche senza essere in prima fila, ma aiutando gli altri”.
“Ribadisco il profondo cordoglio della Regione e della giunta per la scomparsa di Sauro e la massima vicinanza alla sua famiglia e ai suoi amici: domani, nel giorno dei funerali, le bandiere dei palazzi regionali saranno a mezz’asta per ricordarlo – continua il presidente Toti – Quella di oggi è una giornata difficile, nella quale lavorare per l’approvazione del bilancio sarà opprimente e pieno di amarezza, ma purtroppo le leggi di stabilità hanno tempi rigorosi: il modo migliore per commemorare Sauro e la sua dedizione per la politica è riunirci in consiglio regionale e andare avanti con i lavori”.
Sono poi intervenuti, con grande commozione, i consiglieri regionali per testimoniare il proprio cordoglio e ricordare il collega.
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) che ne ha sottolineato la fermezza e il carattere; Stefano Balleari, presidente del gruppo di Fratelli d’Italia di cui Sauro Manucci era vicepresidente, ne ha sottolineato il contribuito pacato ma sempre efficace; Davide Natale (Pd-Articolo Uno), spezzino come Manucci, ne ha ricordato l’impegno per la comunità ligure e spezzina; anche lo spezzino Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) ne ha fatto un ricordo a tratti commosso, Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha ricordato con amarezza l’ultimo saluto, alla fine della seduta di ieri; Veronica Russo (Fratelli d’Italia) ne ha sottolineato il rapporto di sincera amicizia, al di là della militanza politica nello stesso partito; l’assessore Giacomo Giampedrone, anche lui di origine spezzina, ne ha ricordato la lunga conoscenza nata proprio nel territorio del levante ligure; Sergio Rossetti (Gruppo misto-Azione) ne ha ricordato le doti in qualità di consigliere regionale: persona ferma, seria e consapevole delle proprie posizioni; Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente) ne ha ricordato l’ultima serata trascorsa insieme, ieri sera alla cena dei gruppi di maggioranza, prima che Manucci venisse stroncato da un malore; Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) ha espresso un commosso saluto a Manucci a nome del gruppo; Fabio Tosi (Mov5Stelle) ne ha sottolineato le qualità politiche di pragmaticità e decisione; Claudio Muzio (FI), primo testimone del malore che ha colpito Mannucci, ne ha ricordato gli ultimi istanti di vita; Stefano Anzalone (Gruppo misto-Progresso ligure) ne ha rilevato le qualità politiche e, soprattutto, umane.
Al termine degli interventi un mazzo di fiori è stato sistemato sul posto occupato da Sauro Manucci.