Savona. “La macchina comunicativa di Toti, strapagata dai cittadini, ha superato il limite della decenza: dopo aver commissionato un sondaggio sulla ‘necessità’ del rigassificatore, sentendo 800 persone residenti in tutta la regione, ha strombazzato i risultati che tanto gli piacciono. Peccato che quando al comitato ‘Giovanni Toti Liguria’ è stato chiesto di fornire i dati suddivisi per provincia, la risposta non è arrivata. Ora, a meno che i liguri intervistati non siano soprattutto savonesi, per noi quel sondaggio vale tanto quanto la carta straccia perché non fotografa la realtà”. È quanto dichiara il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini.
Per la coordinatrice del M5S per la provincia di Savona Stefania Scarone, si tratta di “un sondaggio surreale commissionato da chi è parte in causa nel progetto e che in questo modo vuole avvalorare le proprie tesi. Ma sulla base di che cosa? Di un sondaggio che ha coinvolto un campione di appena 800 liguri su un totale di 1,5 milioni di abitanti, che per di più non rende disponibile la suddivisione dei dati per provincia, che invece dovrebbe essere fondamentale? La realtà è un’altra ed è stata più volte messa in luce dai cittadini: il commissario Toti ha calato questo progetto dall’alto nel luglio dello scorso anno senza nessuna condivisione con il territorio, in nome di una ’emergenza energetica’ che è stata poi smentita dai fatti e celando la motivazione tutta politica e personale che supporta il posizionamento della Golar Tundra a Vado Ligure, vale a dire fare un favore alla Meloni e al suo partito chiaramente imbarazzato dal no alla nave rigassificatrice a Piombino da un sindaco del loro stesso colore politico”.
“Oggi, rendendosi conto che il territorio savonese è contrario senza se e senza ma a questo progetto scellerato e potenzialmente pericoloso che avrà un impatto negativo sull’ambiente in generale, sull’ecosistema marino e sul turismo, Toti pensa di risolvere la questione con un sondaggio chiaramente tarato secondo le sue esigenze? Al commissario rispondiamo con una certezza: la risposta del territorio savonese continuerà a essere compatta nel dire convintamente ‘NO’ anche nei prossimi mesi”, concludono Ugolini e Scarone.