Vado Ligure. È positivo per il 60% dei liguri intervistati il giudizio sul rigassificatore a Vado Ligure: per il 9% costituisce un’opera indispensabile, per il 51% è necessaria.
Nel dettaglio, sono soprattutto i giovani under25 anni a ritenerla un’opera utile; nel complesso, tra gli intervistati, lo ritengono necessario o indispensabile più gli uomini delle donne.
È quanto emerge dall’indagine realizzata nel mese di dicembre 2023 da Ipsos su un campione di 800 liguri (maggiorenni, residenti) su incarico del comitato “Giovanni Toti Liguria”.
Tra i riscontri emersi nell’indagine è presente un 18% che la ritiene inutile, mentre un altro 22% dannosa per il territorio.
Dall’analisi emerge inoltre che il 70% del campione conosce il tema del rigassificatore e del suo spostamento da Piombino alla rada antistante Vado Ligure mentre il 30% non ne ha mai sentito parlare. Tra il 70% bisogna distinguere tra un 13% che sta seguendo con attenzione la vicenda del nuovo impianto energetico, un 27% conosce il progetto ma non nei dettagli e un 30% che ne ha sentito parlare.
In particolare, ne sono a conoscenza il 76% degli uomini intervistati e il 65% delle donne. È maggiormente conosciuto, tra gli uomini, nella fascia di età 45-54 anni e, tra le donne, tra i 35 e i 44 anni.
L’indagine commissionata dalla Regione Liguria arriva al termine di un anno caratterizzato da forti polemiche e proteste in merito al nuovo rigassificatore previsto nel savonese, che coinvolge Vado Ligure e altri comuni della provincia in merito alle opere di infrastrutturazione e funzionamento dell’impianto.
Da un lato non sono certo mancate le prese di posizione dei singoli Comuni interessati dal progetto e dall’iter amministrativo avviato dalla giunta Toti, , accompagnate dalle varie osservazioni di carattere ambientale, sull’altro fronte la nascita di comitati e varie associazioni impegnate in prima linea nel contrastare la sua realizzazione.
E, nel mezzo, le stesse considerazioni tecnico-economiche di associazioni di categoria e rappresentanze sindacali, oltre agli attacchi e critiche arrivate dai gruppi di minoranza in Regione.
In ultimo, rispetto alle continue indiscrezioni sul rigassificatore, l’intervento del ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto Fratin: “Al progetto di Vado continuano a lavorare Snam e il commissario: si va avanti”.
Ora, l’uscita di una indagine commissionata dal comitato politico che sostiene il presidente della Regione e commissario per il progetto ligure, Giovanni Toti, potrebbe ulteriormente animare il dibattito.
Agg. 28 dicembre ore 19.15: A 48 ore dalla pubblicazione, l’indagine di Ipsos non risulta pubblicata sul sito dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, come previsto dalla normativa per i sondaggi. La “Rete Savonese Fermiamo le Fonti Fossili” ha quindi contattato IVG chiedendo di “rettificare l’articolo” specificando che, secondo l’AGCOM, non si tratta di un “sondaggio” ma di una manifestazione d’opinione. Riportiamo quanto richiesto, facendo però notare che nell’articolo non compare mai la parola “sondaggio” e, pertanto, non si rende necessaria alcuna modifica o rettifica.