Pietra Ligure protagonista, con lo speciale evento presso l’Osteria Da Oride, della presentazione della Guida 2024 delle Osterie d’Italia di Slow Food: una cena di auguri di Natale per festeggiare l’ingresso del locale pietrese nell’autorevole pubblicazione, nata per far conoscere e valorizzare i luoghi della tradizione a tavola, piccoli grandi templi di una cultura preziosa e di grande richiamo per il nostro territorio, dove le eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche sono ormai parte integrante della stessa offerta turistica.
Quest’anno per la prima volta, infatti, un’osteria di Pietra Ligure, nel cuore dei tipici “carruggi” del centro storico, è entrata nell’elitè del settore, premiata per il suo impegno nella ricerca e proposta di ricette storiche, con materie prime locali.
Nel territorio pietrese sono già presenti lo storico Farinotto Da Virginia (segnalato da anni su Osterie d’Italia), il ristorante Machetto (aderente all’Alleanza Slow), l’azienda agricola Olio Pedro (vincitrice del Premio Soracco sulla guida Slow degli extravergini 2023), l’azienda Luca Ottone (storico produttore del chinotto di Savona Presidio Slow Food) e adesso l’ingresso sull’autorevole guida dell’Osteria da Oride, di Erika Forloni, attenta ricercatrice di ricette storiche e di piatti dimenticati.
Per quanto riguarda la Guida nazionale, giunta alla sua trentaquattresima edizione, il savonese è ben rappresentato con la presenza di 15 osterie: al suo interno sono 1.752 i locali – osterie, agriturismi, enoteche con cucina e ristoranti – segnalati per la cucina territoriale, la selezione degli ingredienti e l’accoglienza genuina.
La serata, organizzata dalla Condotta Slow Food del territorio, ha visto un menù all’insegna del sapore e del profumo dell’antica tradizione del Natale ligure: una ristorazione di qualità e che privilegia le filiere corte di approvvigionamento, nel segno della massima condivisione con l’arte culinaria territoriale.
“Quella di Erika è una esperienza maturata grazie al percorso avviato proprio a Pietra Ligure con l’evento della “Gastronomica”, che aveva infatti l’obiettivo di rafforzare l’identità storica e qualitativa della cucina locale e tradurla nel servizio di ristorazione, offrendo al pubblica in una vera e propria esperienza di condivisione con il territorio” ha sottolineato Federico Santamaria, responsabile regionale dei presidi Slow Food, presente alla cena assieme a Maurizio Stagnitto, curatore della guida per la Liguria, presentata poi agli ospiti presenti alla serata.
“Vogliamo tutelare e rafforzare il patrimonio gastronomico del nostro Paese” il messaggio lanciato durante la cena natalizia, nella quale è stato annunciato un prossimo ingresso tra le eccellenze territoriali, ovvero quello dell’azienda agrituristica “Bio Vio” di Albenga con la sua originale ortosteria “Renè”.