Borghetto Santo Spirito. Si dovranno attendere gli esiti degli esami istologici e tossicologici per conoscere esattamente le cause della morte di Ismaili Feti, l’artigiano albanese di 62 anni deceduto a causa di un incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere a Borghetto Santo Spirito.
E’ stata infatti eseguita dal medico legale Luca Vallega l’autopsia disposta dalla Procura savonese: oltre ai traumi riscontrati nella caduta dal ponteggio da oltre 8 metri, bisognerà accertare se il 62enne sia precipitato a causa di un malore improvviso, oppure per altre ragioni.
L’incidente è avvenuto nel Condominio Turchese, in via Edmondo De Amicis, in corso di ristrutturazione. L’uomo, un piastrellista, lavorava per una ditta di Cuneo (città in cui risiedeva).
Le indagini di polizia locale e ispettori del Lavoro della Asl2 si sono focalizzate sul rispetto delle misure di sicurezza obbligatorie nei cantieri, in particolare se l’artigiano indossasse le imbragature di sicurezza anticaduta e il caschetto di protezione.
Nell’ambito dei rilievi svolti, accertamenti anche in merito ai ponteggi: le reti installate, infatti, servivano solo per evitare la caduta di oggetti e attrezzi sui passanti, ma non la tutela degli addetti impegnati nei lavori a diversi metri di altezza.
Il fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Savona è per omicidio colposo, ad ora contro ignoti, in attesa di avere il quadro completo dei riscontri sull’incidente mortale. Tuttavia, non si esclude che a breve possano essere iscritti nel registro degli indagati i responsabili legali del cantiere.
All’esame autoptico hanno preso parte anche i consulenti di parte, della ditta e della famiglia dell’uomo: al termine è stato rilasciato il nulla osta per i funerali.