Situazione

Toirano, la protesta: “Via Canepari piena di buche”. Il sindaco: “Asfalto realizzato male all’inizio, è un danno erariale che ricade sulla comunità”

"Dal 2020 ci troviamo a lavorare con un milione di risorse in meno rispetto al passato. Ma siamo riusciti ad evitare il default"

Toirano. Tornano d’attualità, a Toirano, le condizioni (tutt’altro che ottimali) dell’asfalto della zona industriale. Una questione a dir poco annosa e ben nota a tutti gli abitanti ed i frequentatori della zona e, ovviamente, al sindaco sindaco Giuseppe De Fezza, che nello spiegare le ragioni dello stato del pavimento di via Canepari e delle vie attigue desidera far conoscere ai cittadini alcune difficoltà economiche con cui la sua amministrazione si è vista costretta a fare i conti negli ultimi tre anni.

Ma andiamo con ordine. Negli ultimi giorni la redazione di IVG.it è stata contattata da diverse persone che, per motivi diversi, si trovano spesso ad attraversare quell’area del paese. Si tratta, naturalmente, di persone che in quella zona risiedono o lavorano: “Le condizioni della strada sono davvero terribili – spiegano – E’ costellata di buche, anche molto profonde, che costituiscono un grave pericolo specialmente per chi passa di là in moto o in bicicletta. Si tratta di un’arteria molto trafficata, dato che ‘prende’ anche il traffico che arriva da via Marici e da Boissano. La parte più ammalorata si trova sul lato del fiume: in alcuni punti mancano anche le protezioni laterali e l’illuminazione e ciò la rende ancora più pericolosa la notte. Sarebbe opportuno che il Comune si interessasse della questione, prima che succeda qualcosa di grave”.

La risposta del primo cittadino toiranese non si è fatta attendere: “La situazione della viabilità della zona artigianale è piuttosto delicata e la sto seguendo da tempo – spiega De Fezza – Ho chiesto agli uffici di effettuare verifiche precise, ma pare che il problema si sia originato nel 2004/2005 circa. L’amministrazione comunale di allora ha recepito il collaudo effettuato dal soggetto attuatore (che nel frattempo è fallito) senza rendersi conto che non era stato posato lo strato di finitura. Un ‘pacchetto’ di asfalto, infatti è composto da uno strato di fondi di 10 centimetri di spessore, detto binder, su cui viene posato il tappeto di finitura e usura di 5 centimetri. Pare che all’epoca sia stato posato solo il binder e che quindi manchi il tappeto di usura. Ciò ha comportato il formarsi di queste buche”.

Secondo De Fezza “questa scelta dell’amministrazione rappresenta un vero e proprio danno erariale, per il quale i cittadini di Toirano dovrebbero chiedere conto a quell’amministrazione. Fu dato atto che la strada era a posto quando in realtà mancava uno strato di finitura del costo di 10/15 euro al metro quadro. Se pensiamo a quanto sia ampia la superficie di quella strada, è facile capire quanto grave sia il danno economico patito non solo dal Comune, ma da tutta la comunità. Ci tengo a chiarire come è venuta a crearsi questa situazione, perché i cittadini sono giustamente arrabbiati e notano una certa ‘inerzia’ da parte della nostra amministrazione. Ma in realtà l’intervento di asfaltatura della zona industriale è stato concepito e realizzato male fin dall’inizio”.

Toirano Via Canepari Asfalto

Questa la causa del problema. E la soluzione? Spiega ancora il sindaco: “Per sistemare la strada occorrerebbe effettuare un investimento molto importante. Non basterebbero 200 mila euro. Qualcuno potrebbe chiedere, così come in effetti mi è stato chiesto, perché l’amministrazione abbia deciso di investire 200 mila euro nel restyling del centro storico o un milione di euro del Pnrr sulle strade di Costa e Bandiasse. Le amministrazioni comunali ricevono finanziamenti partecipando a bandi che richiedono la presentazione di progetti ad hoc composti e armonizzati in un certo modo. Negli anni, purtroppo, non ci sono stati bandi per finanziare intervento di riasfaltatura. Quindi nonostante la nostra amministrazione abbia già pronti i progetti per realizzare il ripristino di tutto l’asfalto della zona industriale, ad oggi non ci sono bandi che prevedono questo. E il bilancio comunale da solo non riesce a far fronte a un intervento così consistente dal punto di vista finanziario”.

Già. Il bilancio comunale. Un’altra criticità con cui l’amministrazione De Fezza si è trovata (è il caso di dirlo) a fare i conti: “Dal 2020 – spiega il sindaco – io e la mia squadra ci troviamo a lavorare con un milione di risorse in meno rispetto al passato. Prima del Covid le Grotte garantivano un gettito di 900 mila euro circa. Oggi è circa la metà, quindi 450 mila euro. Fino al 2018 il Comune incassava fino a 200 mila euro di oneri di urbanizzazione, che oggi non ci sono più. Inoltre, mancano 400 mila euro di oneri derivanti dall’attività delle cave, che non producono più come prima. Rispetto al passato, quindi, ci siamo trovati ad amministrare Toirano con un milione di euro in meno. Nonostante questo, siamo riusciti ad evitare il default senza tagliare alcun servizio (e, anzi, cercando di potenziarli) e senza aumentare le tasse. Tutte le precedenti amministrazioni, che pure disponevano di questo milione di euro, hanno sempre chiuso i loro bilanci in pareggio. Noi, invece, abbiamo chiuso il bilancio addirittura con un piccolo avanzo. Questo impegno purtroppo non ci ha premiato, perché dobbiamo scontare i problemi creati da gestioni passate ed i cittadini sono giustamente arrabbiati per questo. Ma se questo messaggio fosse passato correttamente, probabilmente i toiranesi avrebbero compreso meglio le capacità amministrative della mia squadra”.

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