Albenga. La deroga sull’apertura h24 del Ppi dell’ospedale di Albenga tra i temi al centro del Consiglio regionale. Secondo quanto appreso dalla discussione in aula, dopo la richiesta formale avanzata dalla Regione, si attende ancora il documento definitivo da parte del Ministero.
Un possibile ampliamento sul quale, tuttavia, pesano ancora alcune incertezze, a cominciare dal personale medico e sanitario in dotazione alla Asl 2 per rendere operativa una apertura totale del Punto di primo intervento ingauno. Stando a quanto trapelato, ad ora, esiste un via libera ma solo informale, “a voce”, prospettato soprattutto durante i mesi estivi quando l’affluenza ai pronto soccorso nel comprensorio del ponente savonese aumenta in maniera strutturale, consentendo in questo caso un alleggerimento dei carichi di lavoro per l’emergenza-urgenza dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
L’assessore regionale Angelo Gratarola ha comunque precisato che la deroga sul Ppi albenganese, all’esame del Ministero, è di per sé slegato dall’attuazione del piano sanitario, e potrà concretizzarsi in maniera indipendente: “E’ possibile, in forme e modi ancora da verificare”, pur evidenziando ancora la sua estrema utilità per il periodo estivo.
“Pur avendo una valutazione positiva di massima sul tavolo di confronto legato al Decreto Ministeriale 70 con il Ministero della Salute, la certezza delle deroghe ottenute sarà possibile soltanto con l’acquisizione della certificazione, – ha proseguito Gratarola. – E tutto questa vale anche per l’apertura h24 del Punto di Primo Intervento di Albenga sulla quale al momento non abbiamo dinieghi, ma nemmeno conferme ufficiali“.
“Ricordo che il Decreto Ministeriale 70, con le eventuali deroghe definisce gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera ed è svincolato dall’approvazione da parte del Ministero del piano sanitario regionale2023-2025. A proposito del Piano, che è lo strumento di programmazione con il quale il Consiglio regionale in adeguamento al Piano Sanitario Nazionale definisce gli obiettivi e le linee di governo del Servizio Sanitario Regionale, possiamo invece affermare che l’approvazione scritta dal Ministero è attesa a giorni“, ha concluso.
La precisazione si inserisce anche in relazione ad alcune affermazioni espresse dai consiglieri regionali, come il capogruppo della Lega Stefano Mai: “Dire che c’è stato un ok definitivo è una fuga in avanti, al momento non possiamo dare conferme in tal senso” le parole dell’assessore regionale.
Lo stesso capogruppo della Lega in Regione aveva presentato diversi documenti all’Assemblea legislativa della Liguria, e oggi ha ribadito: “L’utilità di avere un Punto di primo intervento aperto giorno e notte sul nostro territorio è evidente, considerando il numero degli accessi che sono stati registrati e che nei momenti di maggior affluenza arrivano a 70 persone al giorno”.
“Un servizio che reputo essenziale per il nostro territorio e uno sgravio di lavoro importante anche per il pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, che risulta spesso sovraffollato” ha concluso Mai.
“Soddisfazione” in merito è stata espressa dalla Lega di Albenga, per voce del segretario cittadino Cristina Porro, che ha “ringraziato il governo nazionale per la notizia tanto attesa della recente apertura H24 del Punto di Primo Intervento (PPI) presso l’ospedale di Albenga. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’impegno instancabile del nostro rappresentante nel parlamento regionale, Stefano Mai, il quale ha dimostrato un profondo impegno nel servire e soddisfare le esigenze della comunità”.
“Il consigliere regionale capogruppo Lega Mai, sempre attento alle istanze del territorio, ha portato all’attenzione dell’assessore alla Sanità un determinante ordine del giorno, sollecitando l’apertura del PPI per 24 ore. Questa decisione è stata presa con l’obiettivo di alleggerire la gravosa situazione del pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona, dimostrando una visione olistica e attenta alla salute e al benessere dei cittadini”, ha proseguito.
“Questo importante passo rappresenta un segnale di attenzione verso la comunità di Albenga, confermando l’impegno costante della Lega di Albenga nel sostenere e promuovere la funzionalità del nostro ospedale locale. La salute dei nostri concittadini è una priorità assoluta, e questa iniziativa ne è un chiaro esempio”.
“La Lega di Albenga continuerà a lavorare instancabilmente al fianco di Stefano Mai per portare avanti le battaglie e le iniziative che promuovono il benessere e il progresso della nostra comunità. Questo risultato dimostra che, quando si lavora insieme, si possono ottenere cambiamenti significativi per il miglioramento del nostro sistema sanitario locale”, ha concluso Porro.
“Se hanno le idee confuse loro del centrodestra quello che dovrebbe essere uno degli atti programmatori più importanti della regione sarà il fallimento più grande della giunta Toti. Come è possibile che in aula l’assessore Gratarola rispondendo a un’interrogazione dica che le deroghe sono di fatto state accettate in toto dal ministero, con il consigliere Mai che si affretta pochi minuti dopo a comunicare che il Punto Primo Intervento di Albenga sarà aperto H24 grazie alla sua azione, come comunicato in aula dall’assessore, e poi dire che non sarà così?” affermano il segretario del PD Liguria Davide Natale e il consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello.
“Sbugiardando a poche ore di distanza sé stesso, smentendo la sua risposta in aula, e soprattutto il consigliere Mai. Un episodio che evidenzia il cortocircuito nel centrodestra. Certamente non un bel segnale prima della discussione in aula” concludono i due esponenti Dem.
“Nelle sedi opportune abbiamo sviluppato le osservazioni per l’apertura h24 del Punto di Primo Intervento di Albenga – ha evidenziato il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis – Ricordo tutti gli incontri con le associazioni e i cittadini, con le società sportive e i rappresentanti di categorie. In quel momento il territorio ci chiedeva di muoverci in maniera forte e determinata. Così abbiamo fatto. Siamo scesi in piazza, eravamo oltre 7 mila persone tutte con l’obiettivo di tutelare il diritto alla salute di tutti i cittadini”.
“Non ci siamo mai arresi e continueremo a non arrenderci. Abbiamo continuato a batterci, portando dati tecnici, organizzando un incontro pubblico all’Ambra con il dott. Cremonesi. Molti medici in quell’occasione sono stati al nostro fianco. Siamo andati avanti e continueremo a farlo nella malaugurata ipotesi che la notizia non sia vera, nonostante le polemiche, nonostante i tentativi di strumentalizzazione politica che, purtroppo, ci sono ancora oggi”.
“Ovviamente a questo punto è necessario visionare il documento ufficiale annunciato (che richiederemo immediatamente) e, soprattutto che l’accoglimento della deroga si trasformi in realtà. Questo sarebbe solo uno degli obbiettivi da raggiungere, il primo da cui partire per recuperare la piena funzionalità dell’Ospedale di Albenga” ha concluso il sindaco Tomatis.