Savona. E’ l’ultimo atto del Flag Gac (acronimo di Fisheries Local Action Groups, Gruppo Azione Costiera) Savonese che breve confluirà in un unico Flag regionale.
Un atto, intitolato “Storie di mare”, un cortometraggio che racconta, in maniera suggestiva e coinvolgente, il mondo della piccola pesca in provincia di Savona. Come in ogni battuta di pesca che si rispetti, il racconto filmato comincia con un gozzo che salpa, all’imbrunire, da una spiaggia verso il mare aperto, carico di reti, lampara, uomini appassionati, eredi e custodi di tradizioni arcaiche.
Il documentario prosegue con interviste a pescatori, anziani e giovani, paesaggi di mare e costa, delle splendide isole savonesi, con il bilancio di quel che il Flag Gac Savonese ha fatto in questi cinque anni. Non poco, a dire il vero. Il documentario racconta come, sotto la spinta del FLAG Gac Savonese, le nuove tecnologie possano aiutare la pesca savonese, sia sotto il profilo della sostenibilità che della lotta all’inquinamento ambientale.
Grazie agli studi dei biologi dell’Università di Genova è stato dimostrato come la pesca al novellame di sardina, i gianchetti, sia sostenibile con determinati accorgimenti, e come sia sostenibile la tradizionale pesca a strascico. Studi che serviranno a cercare di convincere la burocrazia europea a rivedere le restrizioni sulla pesca che tanti danni ha provocato all’economia ligure legata alla piccola pesca.
Sul fronte della lotta all’inquinamento sotto la spinta del FLAG Gac Savonese sono state progettate nasse per la pesca al polpo in plastica biodegradabile, e sono state promosse iniziative di sensibilizzazione per la pulizia dei fondali e la riduzione delle microplastiche in mare.
Commenta Paolo Ripamonti, presidente del Flag Gal Savonese: “Sin dall’insediamento del Consiglio di amministrazione abbiamo cercato di risolvere i problemi non in maniera ideologica, ma scientifica, a cominciare dalla redazione del Piano di Gestione del novellame di sardina, i gianchetti, che con l’aiuto dei biologi dell’Università di Genova abbiamo presentato a Bruxelles. Non è una battuta, c’è stato un giovane ricercatore che ha pesato e misurato ad uno ad uno i bianchetti pescati per la ricerca scientifica. Il risultato, però, valeva lo sforzo. Così è stato per gli altri progetti. Lasciamo in eredità al prossimo Flag regionale, a cui vanno i nostri più sinceri auguri, un comparto che ha un grande potenziale, per la bontà e la varietà del nostro prodotto ittico, per la qualità dei nostri pescatori, per la suggestione che suscita un gozzo che arriva, di prima mattina, sul molo di un porticciolo o su una spiaggia…”
“Sono convinto che il lavoro svolto in questi anni dal Flag Gac Savonese è stato di notevole aiuto al settore della pesca savonese. Accanto alla parte scientifica, al rinnovo delle attrezzature e all’impegno nei confronti dell’ambiente, abbiamo lavorato per la promozione della pesca, legandola al turismo esperienziale”.
Un filmato, insomma, da vedere, non solo per saperne di più sulla pesca e sul pescato savonese, ma anche per fare un tuffo in un mondo legato a doppio filo con la Liguria.
Il Flag Gal Savonese è stato voluto e sostenuto da: Camera di Commercio Riviere di Liguria (Capofila); Comune di Savona; Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale; Area Marina Protetta “Isola di Bergeggi”; Coldiretti Savona, Impresa Pesca; Confcooperative Liguria; Federcoopesca Legacoop Liguria; Dipartimento Pesca Confcommercio Savona; FIPSAS, Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee; ARCI Pesca; Città dell’Olio; Compagnia dei Sapori.