Murialdo. “Pronzalino non ha più la maggioranza. Negli ultimi due consigli comunali, tenutisi il 2 ed il 28 novembre, ha visto respingere ben 5 punti all’ordine del giorno tra cui tutti quelli dell’ultimo, riguardanti peraltro, argomenti di primaria importanza come variazioni di bilancio e regolamenti relativi alla cosiddetta piazza mercatale, che lui aveva presentato come il fiore all’occhiello della sua amministrazione”. A dirlo è il capogruppo di “Con Murialdo” Ezio Salvetto che chiede le dimissioni del primo cittadino.
“Ovviamente – spiega il consigliere – noi della minoranza abbiamo votato contro i punti riguardanti il bilancio in quanto non condividiamo le discutibili scelte che hanno determinato un aumento della spesa corrente, a fronte di un oggettivo peggioramento nella quantità e qualità dei servizi erogati. Per quanto riguarda la piazza i regolamenti presentavano palesi incongruenze, oltre al fatto che già in passato ho espresso il mio disappunto per un’opera costosa brutta ed inutile, che ha preso il posto di un’area sportiva fruita con assiduità da giovani murialdesi e turisti. Abbiamo altresì fatto notare che la documentazione, fornitaci come al solito in ritardo, risultava incompleta ed inesatta.”
“Al netto del fatto che rientri nella normalità che l’opposizione si esprima in modo contrario, risulta evidente che Pronzalino non è stato capace di tenere unita la sua maggioranza – evidenzia Salvetto – infatti in 2 hanno votato contro perché , a loro dire e non smentiti, da tempo non vengono coinvolti nelle decisioni dell’amministrazione. Un terzo si è astenuto. Risultato 5 a 5 e il consiglio non approva. E’ dunque assolutamente chiaro che Pronzalino, non potendo più contare su di una seppur minima maggioranza, non è in condizione di amministrare. Non mi risulta sia mai successo, in un comune delle dimensioni del nostro, che il sindaco abbia portato un provvedimento in consiglio comunale e poi questo non sia stato approvato, si tratta di una situazione incredibile”.
“Come ho detto durante il consiglio comunale, ad un sindaco che non ha la maggioranza non resta che dimettersi, non vedo alternative. Non si può continuare per altri 6 mesi con un consiglio comunale che non è più in grado di approvare nulla. Se a questo aggiungiamo la precarietà dei servizi, un’area finanziaria esterna e saltuaria, un’amministrazione in contrasto con le principali associazioni del paese, un ufficio tecnico il cui geometra è stato sollevato dalla responsabilità, una protezione civile che non è mai partita, un operaio dimessosi che non è stato sostituito, strade e cunette non manutenute, finanziamenti persi o non ottenuti ecc, possiamo immaginare come mai ci siamo venuti a trovare in questa situazione surreale, inedita ed inaudita di cui a farne le spese alla fine è tutto Murialdo”, conclude Salvetto.