Alla presenza del vice presidente e assessore della Regione Liguria Alessandro Piana, si è svolta l’Assemblea generale del GAL Valli Savonesi, che ha visto la numerosa presenza delle associazioni imprenditoriali partner, dei sindaci e amministratori locali in rappresentanza di 60 enti pubblici e 8 associazioni di categoria tra cui l’ente provinciale e la CCIAA Riviere di Liguria capofila tramite l’azienda speciale CERSAA.
All’ordine del giorno la rendicontazione sullo stato di avanzamento della Strategia di Sviluppo Locale (programma) 2014/2022, ma soprattutto la nuova programmazione 2023-2027 e le azioni strategiche da mettere in campo per lo sviluppo e la crescita del territorio.
Ad affiancare l’assessore Piana anche Riccardo Jannone, referente dell’Autorità di Gestione del PSR per la Regione Liguria.
Confermata la variazione prevista della pianificazione per sostenere i costi da parte del GAL nel sostegno alle istruttorie, azione che si presta a svolgere in via sperimentale anche per conto degli altri GAL di Imperia e Spezia coordinati dalla stessa CCIAA Riviere di Liguria.
Con le slide presentate nel corso dell’Assemblea dal direttore del Cersaa di Albenga Giovanni Minuto, in tutto sono stati 7.747.700 euro i finanziamenti impegnati nelle domande pervenute sui 41 bandi aperti, con 151 istruttorie ammesse all’ottenimento delle risorse, di cui 109 da imprese private e 42 da enti pubblici (per i privati si è arrivati a 3.846.031,09 euro, mentre per gli enti pubblici 4.227.908,32 euro).
A fare da traino rispetto alle richieste di finanziamento il filone del turismo sostenibile, ma spazio, ad esempio, agli interventi nell’entroterra come per l’Alta Via dei Monti Liguri e ancora la variazione indicata per il parco del Beigua e alla sua fruibilità turistico-ricettiva, con una progettazione già pronta, senza contare la valorizzazione delle Aree Strategiche Interne.
Nell’ambito del Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR) sono stati discussi gli obiettivi futuri per rafforzare il tessuto socio-economico delle aree rurali. Nella nuova programmazione previsti: per start up non agricole 1.863.333,55 euro; sostegno alla preparazione delle strategie di sviluppo locale 379.800 euro; attuazione delle strategie di sviluppo locale 12.384.128,55 euro. Il totale della dotazione finanziaria ammonta a 14.627.262,10 euro, ma riguarda tutti i GAL – Gruppi di Azione Locale – della Liguria.
Fino al prossimo 22 novembre è aperto un bando propedeutico alla selezione dei GAL nelle diverse provincie liguri: l’obiettivo è quello di garantire il supporto preparatorio ai candidati GAL che rispondono ai requisiti di ammissibilità previsti dal CSR, in modo che possano sviluppare la progettazione della strategia di sviluppo locale che sarà oggetto della seconda tornata di selezione.
Due gli ambiti tematici interessati dall’azione preparatoria e che saranno interessati seguiti dai GAL con la predisposizione di bandi dedicati: “Sistemi locali del cibo, distretti, filiere agricole e agroalimentari” e ancora il “Sistema delle offerte socioculturali, e turistico-ricreative locali”.
L’Assemblea ha deliberato la scelta dei focus da sviluppare nella futura tornata, in continuità con le attività svolte, e ha espresso apprezzamento per l’esperienza svolta quale capofila da CERSAA, ringraziando il direttore Giovanni Minuto e Paola De Andreis della segreteria GAL.
“Abbiamo presentato una rendicontazione molto positiva che ha dato ampio sostegno a enti pubblici e soggetti privati nel rilancio economico del nostro territorio e in particolare del nostro entroterra impegnando tutti i fondi a disposizione” ha detto il presidente del GAL Osvaldo Geddo.
“Inoltre, con la nuova programmazione 2023-2027 e la conferma del ruolo funzionale del GAL e della stessa azienda speciale Cersaa come soggetto capofila, possiamo ora avviare nuove strategie e nuovi interventi con una progettazione condivisa con il territorio dei comuni interni della provincia di Savona” ha concluso il presidente del GAL.
Diversi beneficiari dei finanziamenti sono intervenuti per illustrare alcune “best practice”, come il progetto Outdoor che ha visto interessati tutti i 51 comuni interni della provincia, quello brassicolo sulla filiera della birra da ingredienti dei territori, quello esperenziale con interventi sui musei dell’entroterra, oltre al recupero di terreni incolti su fasce terrazzate e sulla filiera forestale con la creazione di un nuovo Consorzio in Val Pora nel finalese.
Il vice presidente e assessore regionale all’agricoltura Alessandro Piana, invitato all’Assemblea, ha assistito all’illustrazione dei risultati conseguenti e ha concluso con un intervento di commento ed approfondimento sui temi trattati.