Val Bormida. Prove di “inverno“, questa settimana, nell’ entroterra savonese dove da lunedì le temperature si sono drasticamente abbassate. La colonnina di mercurio nelle ore notturne ha toccato più volte lo zero termico nei paesi più collinari, mentre nella bassa Val Bormida alle prime luci dell’alba era di poco superiore, aggirandosi tra i 2 e i 4 gradi, per poi risalire oltre i quindici nelle ore centrali della giornata.
Prime lievi brinate, quindi, annunciano l’imminente arrivo della stagione fredda che, però, sarà interrotta dalla consueta estate di San Martino, nota per durare “tre giorni e un pochino”. Come segnalato dalle previsioni, da domani oltre al cielo sereno che si riprenderà la scena dopo la parentesi piovosa di oggi, le temperature saranno in risalita fino al 14 novembre.
Se il fenomeno del tempo più mite a ridosso della data in cui si celebra il patrono dei viandanti e dei pellegrini è una consuetudine autunnale, ci sono numerose leggende che da sempre scandiscono i detti popolari e contadini. Ad esempio, quello che in molti si augurano dopo il lungo periodo di siccità, è il proverbio che recita “San Martin seren, prepara bosch e fen”, ovvero se fa bello l’11 novembre sarà una stagione fredda con molta neve. Sarà vero? I cambiamenti climatici degli ultimi anni ci hanno abituati a inverni asciutti e miti. Un ritorno al passato sarebbe decisamente auspicabile per le riserve d’acqua ormai a secco.