Finale Ligure. Convocata dall’Amministrazione un’immediata riunione tra ufficio tecnico, Protezione Civile, ditte con appalti operativi, Sat (nuovo gestore igiene urbana) e Servizi di Riviera (gestore del Porto) per organizzare gli interventi da compiere in seguito alla mareggiata che ha causato diversi danni.
“Abbiamo messo in atto tutte le possibili azioni preventive (lunedì e martedì abbiamo aperto foci dei nostri fiumi e ripulito gli scarichi a mare), ma affrontare una mareggiata di questa portata rende inermi. Una forza ed una intensità pari a quella del 2018. La nostra costa e numerosi stabilimenti balneari sono stati duramente colpiti e messi nuovamente in ginocchio” dichiara Andrea Guzzi, vicesindaco ed assessore delegato a Protezione Civile e Lavori Pubblici.
“Questa mattina abbiamo organizzato una riunione per coordinare le attività ed essere subito operativi con le nostre ditte esterne, che non riuscivano ad intervenire prima della riduzione del mare – spiega Guzzi – Procederemo con l’apertura delle nostre foci per far defluire le acque (specialmente a Pia che presenta importanti allagamenti), la sistemazione delle aree pubbliche invase da mare, sabbia e detriti di vario genere (come piazza Libeccio a Varigotti o piazzale Buraggi a Marina), le pulizie e la sistemazione dei nostri lungomare, dando supporto a chiunque abbia subito danni: in breve tempo vogliamo far tornare la Città alla sua normalità”.
“In contemporanea penseremo ai danni strutturali come la passerella San Donato o la struttura lignea dal molo di Varigotti. Come al solito Finale saprà rimboccarsi le maniche e rialzarsi”.
Il vicesindaco esprime poi “solidarietà a tutti gli operatori del settore balneare che hanno osservato, senza nulla poter fare, la distruzione ed i gravi danni delle proprie concessioni”.
Aggiunge il sindaco Ugo Frascherelli: “L’amministrazione farà di tutto per attivare canali utili alla semplificazione degli iter burocratici per rialzarsi con rapidità. Ormai questi eventi sono sempre più frequenti e ciclici, dobbiamo riuscire ad avere sistemi di difesa della costa adeguati alle dimensioni di questi eventi altrimenti tutto ciò che ci sforziamo di fare sarà superfluo. Per fortuna la diga foranea del porto è stata rinforzata 2 anni fa ,altrimenti son certo che sì parlerebbe di ben altra situazione. La scogliera di Varigotti ha sicuramente evitato il peggio, quella di Marina ha limitato in parte i danni ma non basta”.
