Celle Ligure. È suonata presto la sveglia questa mattina a Celle. Per alcuni non è nemmeno stata puntata. Saracinesche alzate all’alba per continuare a pulire quello che rimane. Quello che l’acqua ha portato. E il profumo del pane, alle 7, si mischia al salino che circola nel carruggio dove il rumore delle ramazze è più forte del mugugno del mare che stamattina ha cambiato volto, e sta più zitto. Molto meno agitato e violento.
Ruspe al lavoro. C’è il sindaco Caterina Mordeglia con il vice Giovanni Siri. “Stiamo togliendo sabbia dal letto del Ghiare in previsione di un peggioramento” ci spiega il primo cittadino. Poi l’assessore Siri: “Secondo le previsioni, il mare dovrebbe tornare a salire questa sera, poi tutto domani. Lunedì in calo. Stiamo monitorando il più possibile la situazione. Cerchiamo di fare delle dune e liberare il fiume”.
Ma non solo di Ghiare si parla. C’è un “sorvegliato speciale” a Celle, che si chiama Rio Santa Brigida. “Lo abbiamo liberato e poi chiuso per evitare allagamenti e stanotte nuovamente aperto. Con Anas gestiamo attentamente la situazione soprattutto in questi casi di allerta”. Monitoraggio continuo, insomma.
Una tregua. Almeno per ora. Ieri una “piccola Venezia”, questa mattina un lento ritorno alla normalità. Via Boagno, via Aicardi, le più colpite, sono asciutte. Ma ora ci si concentra sulla notte e gli escavatori sono giganti con lunghe braccia che non si fermano mai.