Cairo Montenotte. Sono state depositate questa mattina in Comune le 366 firme raccolte dal Partito Democratico di Cairo, contro il trasloco dei medici di famiglia in corso Brigate Partigiane.
Un’iniziativa che si va ad aggiungere alla petizione lanciata dal gruppo di minoranza Cairo in Comune, che depositerà le firme questo pomeriggio durante la seduta del consiglio comunale.
“Ringrazio tutti gli iscritti al partito che si sono adoperati per la raccolta e i cittadini che hanno aderito” commenta il segretario del Pd cairese Nicolò Lovanio che poi sottolinea: “A Cairo già paghiamo la chiusura del pronto soccorso, lo spostamento dei medici di famiglia che dal centro andranno nel capannone di corso Brigate Partigiane (gli ambulatori saranno operativi da lunedì 4 dicembre ndr) è l’ennesima tegola sulla sanità locale. E la responsabilità è della giunta Lambertini che non solo non risponde ma non prende nemmeno in considerazione le richieste e le esigenze dei cittadini. Il Comune infatti doveva e poteva intervenire, cercando di dialogare a tutti i livelli per trovare un compromesso che non fosse sempre a ribasso per i cittadini, invece come sempre ha deciso di non gestire questa situazione”.
“Riteniamo che la scelta di trasferire gli studi dei medici di famiglia nella nuova sede sia profondamente sbagliata, perché il servizio deve essere accessibile a tutti. Va bene che il gruppo di medici abbia deciso di condividere gli spazi, ma questo non deve andare a discapito degli utenti. Ci auguriamo che vengano apposti dei correttivi per rendere più funzionale l’accesso, ma ribadiamo che siamo assolutamente contrari a questa decisione”, conclude Lovanio.
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