Strane associazioni

Savona, il Comitato Pensiero Critico scrive a sindaco e vescovo: “Vaccinazione paragonata a testo sacro in un convegno medico: grottesco”

Il “caso” è diventato rapidamente una questione mediatica e ciò ha spinto gli organizzatori a rivedere i titoli degli interventi dei relatori

vaccino siringa

Savona. Nel programma iniziale i titoli degli interventi erano piuttosto espliciti e richiamavano chiaramente i contenuti delle “tavole della legge”. Ad esempio, il primo comandamento che impone che “Non avrai altro Dio al di fuori di me” era associato all’influenza; l’invito a “Non commettere atti impuri” era associato alle malattie sessualmente trasmissibili; il “Non desiderare la roba d’altri” faceva riferimento alle vaccinazioni nel soggetto trapiantato. Poi, però, la scaletta di “Le tavole delle vaccinazioni”, il convegno in programma il prossimo 11 novembre nella sede dell’Ordine dei Medici di Savona, è cambiata assumendo toni un po’ più seriosi e, soprattutto, meno criticabili.

Ma all’inizio il programma era un tale miscuglio di sacro e profano (con un tono anche inutilmente scherzoso) da fare infuriare il Comitato Pensiero Critico, da sempre scettico nei confronti dell’efficacia e dell’utilità del vaccino, in particolare quello anti-Covid. Una furia, quella del comitato, che si è tradotta in una lettera inviata al sindaco di Savona Marco Russo e, soprattutto, al vescovo della diocesi di Savona-Noli Calogero Marino.

Nella lettera, il Comitato si rivolge a Russo e Marino “in quanto massime autorità civili e spirituali della nostra città”. Prosegue la lettera: “Siamo venuti a conoscenza che per il giorno 11 novembre, presso la sala convegni dell’Ordine dei Medici di Savona, avrà luogo un incontro sul tema vaccinale dal titolo ‘Le tavole delle vaccinazioni’. Come risulta evidente già dal titolo, si arriva all’utilizzazione di testi sacri per fare improbabili parallelismi con la cura vaccinale delle patologie più disparate. Testi sacri cui si fa riferimento senza ritegno, dopo anni in cui gli stessi che ora li esibiscono impropriamente su un volantino, hanno apertamente violato quei millenari principi”.

“Non fare falsa testimonianza e non uccidere, come possiamo conciliare queste parole con il ricordo di una campagna vaccinale Covid che prevedeva una falsa patente di immunità (Green Pass) e che è costata gravissimi effetti avversi, anche letali? Questa forzatura, che qui tocca il grottesco, è solo l’ultima delle tante cui la narrazione ufficiale ci ha abituati in questi anni. Certo è che mai prima si erano utilizzati analogie e parallelismi con gli aspetti sacri dell’esistenza al fine di convincere le persone dei benefici effetti dei sieri”.

Convegno tavole vaccinazioni

“Con la presente vorremo quindi chiedervi cosa pensiate di quanto sopra e, qualora lo riteniate opportuno, di intervenire con l’influenza che il vostro prestigioso ruolo vi attribuisce, affinché si evitino ulteriori spiacevoli episodi”.

Il “caso” è diventato rapidamente una questione mediatica, ottenendo spazio su “La Verità” e altri media. Ciò, come detto, ha spinto gli organizzatori a rivedere drasticamente i titoli degli interventi, dai quali sono stati eliminati i riferimenti biblici. Quasi una sorta di “pentimento”, tanto per restare in tema fideistico.

LE REAZIONI

Claudio Cavallo, commissario provinciale di Fratelli d’Italia, commenta: “Sono venuto a conoscenza di questo convegno a seguito della segnalazione di alcuni nostri iscritti. Sono profondamente indignato per l’incomprensibile scelta di abbinare la tavola dei 10 comandamenti all’agenda del convegno sui vaccini con tanto di pubblicità delle case produttrici. Dove sono i difensori ad oltranza delle sensibilità religiose altrui, perché noi dobbiamo togliere i crocefissi, abolire il Natale e la Pasqua, togliere le croci dalle vette delle nostre montagne?”.

“Come dirigente di un partito che ha nel suo DNA valori irrinunciabili e, assumendomene le responsabilità in prima persona come cristiano cattolico, denuncio il cattivo gusto della scelta di questa locandina che ritengo al limite della blasfemia. Le tavole dei 10 comandamenti sono sacre, non sono merce commerciale o pubblicitaria”.

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