Liguria. “Domani, mercoledì 11 ottobre, presenterò in aula alla Camera la mia interrogazione al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sul tema del ricollocamento della nave rigassificatrice Golar Tundra al largo della costa di Vado e Savona. Oltre ai dubbi molteplici circa la sostenibilità e l’allineamento con gli obiettivi climatici sottoscritti dal nostro Paese, preoccupa la tutela dell’area marina “Fondali Noli-Bergeggi”, sito a mare che avrebbe dovuto essere oggetto di un iter di allargamento della Zsc (zona speciale di conservazione) al fine di proteggere cetacei e coralli presenti nell’area. Per questo chiedo al ministro a che punto sia l’iter di allargamento della Zsc e quali azioni intenda porre in atto per tutelare questi fondali”.
Lo dichiara il deputato ligure del PD Luca Pastorino nella sua interrogazione, sottoscritta anche dall’onorevole Valentina Ghio (PD), che a sua volta aveva già depositato una ulteriore interrogazione sullo stesso tema.
“L’iter di allargamento del sito di interesse comunitario dove verrebbe collocato il rigassificatore è oggi fermo dopo la dichiarazione di esecutività approvata dalla giunta comunale di Bergeggi il 14 aprile 2022 e trasmessa al Ministero. Questa riperimetrazione – peraltro necessaria alla protezione ambientale – ricadrebbe però nello specchio acqueo in cui si vorrebbe collocare Golar Tundra. Non è dunque chiaro come sia possibile che ‘tutte le opere in progetto si realizzino al di fuori del Sito Rete Natura Fondali Noli-Bergeggi’, come affermato nel corso dell’ultimo incontro tecnico, visto che il rigassificatore si troverebbe a soli 400 metri dal deposito coralligeno da proteggere”, commenta Pastorino.