Trasferta

Istituto Patetta, la mostra “Noi e il ’68” si sposta al teatro Tiqu di Genova

Il progetto racconta un periodo storico di grande cambiamento attraverso il filo rosso della pellicola prodotta negli stabilimenti della Ferrania

Noi e il '68 patetta cairo

Cairo Montenotte. Dal 9 al 31 ottobre la mostra “Noi e il ’68” realizzata all’interno dell’omonimo progetto dell’istituto Patetta di Cairo sarà visitabile nei locali del teatro Tiqu in piazza Cambiaso, a Genova.

Il progetto racconta un periodo storico di grande cambiamento attraverso il filo rosso della pellicola prodotta negli stabilimenti della Ferrania, la grande fabbrica da cui è variamente transitata tutta la Val Bormida, un filo che collega a i giovani di allora e i giovani studenti del Patetta di oggi.

La mostra racconta la storia della Ferrania della fine degli anni ‘60, tra boom economico, fabbrica e svaghi dei dipendenti della fabbrica. Svaghi che spesso riguardavano proprio la pellicola realizzata negli stabilimenti, come la realizzazione di film parodia dei grandi film che si vedevano al cinema girati a loro volta spesso nella stessa pellicola prodotta a Ferrania.

Ed è proprio da uno di questi film amatoriali, “Vampyricon”, che sono partiti gli studenti dell’istituto tecnico professionale per creare un ponte tra le speranze, le incertezze e la voglia di leggerezza di ragazzi e ragazze valbormidesi di epoche diverse.

Il cortometraggio sperimentale “Vampyricon 2” realizzato dagli studenti che hanno partecipato al laboratorio di Samuele Wurtz, filmaker e documentarista, è stato proiettato negli spazi Tiqu il 9 ottobre seguito dalla proiezione di un film girato su pellicola prodotta negli stabilimenti Ferrania, “Il matrimonio” di Antonio Petrucci.

Mostra e cortometraggio sono parte del progetto “Noi e il ‘68” finanziato dal MIM e dal Ministero della cultura che ha compreso corsi per docenti e per studenti, un’arena estiva e la mostra fotografica.

Il progetto nel suo complesso verrà presentato il 26 ottobre durante il webinar organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale della Liguria “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione – Alcune esperienze delle scuole Liguri” a cui parteciperanno la responsabile scientifica del progetto Giulia Iannello, la professoressa Alessia Fracchia e il professor Andrea Corsiglia.

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