Savona. Lunedì scorso, nei laboratori dell’istituto Mazzini-Da Vinci del corso ottico, sono stati ospitati Valentina Patrucco, Talent Acquisition & Employer Branding Manager di EssilorLuxottica ed il responsabile del negozio Salmoiraghi&Viganò più prestigioso di Firenze, Mattias Malvicini, quest’ultimo ex studente della scuola savonese che con grande orgoglio dell’istituto a soli 9 anni dal diploma ha raggiunto questo importante traguardo.
I due relatori si sono rivolti agli studenti del quarto e quinto anno, illustrando la nascita e l’evoluzione di Luxottica, azienda italiana specializzata nella produzione e nel commercio di occhiali, fondata dal famoso Leonardo Del Vecchio, morto poco più di un anno fa, che ha creato dal nulla un vero e proprio impero conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo. Oltre a questo, la dott. Patrucco ha evidenziato come il mondo dell’ottica sia in continua evoluzione e come il mercato lavorativo del settore sia in espansione richiedendo costantemente ottici qualificati che entrino a far parte di questo stimolante settore.
“L’ottico è molto di più di un venditore di occhiali – dice Mattias – Noi abbiamo un compito estremamente importante. Siamo coloro che aiutano le persone a vedere meglio con un occhiale scelto e pensato per il cliente che abbiamo davanti – afferma ancora – Nonostante sia passato molto tempo, ho ancora una cliente che mi manda tutti gli anni gli auguri di Natale, poiché con lei abbiamo affrontato un percorso particolare e sono stato in grado di realizzarle un occhiale a cui il suo oculista non credeva. Indossato quell’occhiale mi ha detto di averle salvato la qualità della vita! Sono cose che ti riempiono il cuore di orgoglio sia dal punto di vista umano che professionale”.
In aggiunta alla parte discorsiva sono state svolte delle attività pratiche con lo scopo di far capire agli allievi l’importanza del lavoro in team e quello dell’ascolto attivo ed empatico per servire nel modo migliore il cliente.
Gli allievi hanno manifestato un profondo interesse e partecipazione, ponendo diverse domande ai loro relatori che hanno chiarito alcuni dubbi sulla professione.
Al rientro nelle proprie aule le docenti hanno accolto con piacere l’entusiasmo degli alunni che si immaginavano come ottici: “”Sono felice di aver intrapreso questa scuola, che oltre a permettermi un accesso universitario, mi permetterà di avere la certezza di lavorare in questo splendido settore”, ha detto uno di loro. “Dopo aver ascoltato loro, sono convinta ancora di più che questa sia la mia strada”, ha aggiunto un altro studente. “Sino a quando non ho ascoltato Mattias e il suo entusiasmo, non credevo che lavorare in questo settore potesse dare queste gioie e soddisfazioni”, chiosa un altro ragazzo.
Questa proposta è stata una delle tante attività che il corso ottico ha programmato per i suoi studenti nel progetto di PCTO, volto ad avvicinare e formare al meglio gli alunni al mondo del lavoro, che come ribadito dai relatori per i futuri ottici deve essere sempre più aggiornato e qualificato per rispondere alla grande richiesta del mondo dell’ottica.