Commento

Guerra in Israele, l’Imam di Savona: “Violenze da condannare, ma importante conoscere le cause”

Zahoor Zargar sullo scoppio dello ostilità nella striscia di Gaza: “Ogni persona ha diritto alla propria libertà, anche se sembra troppo tardi ora. Non c'è pietà per donne e bambini"

Zahoor Ahmad Zargar, presidente della Comunità dei Musulmani della Liguria

Savona. “Noi condanniamo qualsiasi tipo di violenza e di terrorismo, sia che venga da gruppi sia che provenga da uno Stato. Ma dobbiamo sempre conoscere le cause di questa violenza. Dobbiamo vedere come si è arrivati fin qui e trovare soluzioni””. Come riportato dall’Ansa, così l’Imam di Savona Zahoor Zargar commenta l’evoluzione della guerra scoppiata lungo la striscia di Gaza nei giorni scorsi.

Secondo la guida spirituale dei musulmani savonesi,  “ogni persona ha il diritto alla propria libertà e a vedersi riconoscere i propri diritti ma credo anche che ormai sia troppo tardi visto non c’è pietà per donne e bambini“.

Aggiunge ancora Zargar: “Sapete che nella striscia di Gaza sono stati uccisi finora 260 bambini? – scrive l’Ansa riportando le parole dell’Imam -. No, non lo sapevate. Sapete che sono state uccise persone che da tempo non hanno più niente perché sono state private di tutto? No, non lo sapevate. Ma uno Stato che ha patito una strage può rispondere con una strage?“.

L’imam savonese ha richiamato anche l’appello di Papa Francesco: “La guerra è una sconfitta  e non risolve i problemi. E’ necessario iniziare un dialogo sincero e riconoscere i diritti di tutte le persone”.

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