Sconfitta sul finale che mette in ombra la buona prestazione sfoderata anche oggi dalla squadra di Fabio Fossati. La squadra ingauna cade proprio negli ultimi due minuti di recupero di gara, subendo due gol da Dellepiane e Miracoli. Ingauni in 10 contro 11 dal 77′ per un fallo a Venneri che gli costa la seconda ammonizione: da quel momento, la partita dell’Albenga si fa ancora di più in salita fino ad arrivare al risultato finale di 2 a 0.
L’espulsione del capitano bianconero ha mescolato negativamente le carte in tavola posizionate da Fossati: “Primo tempo non amministrato secondo il nostro copione, forse complice una nostra timidezza ma anche per la bravura del Ligorna. Nel secondo tempo eravamo riusciti ad entrare bene in campo e a riposizionare la partita nei binari giusti, trovando anche qulche ottima chance in area. L’espulsione di Venneri ci ha tagliato le gambe, questo incide sia nel morale che nelle tattiche di gioco. Per vincere in questo campo bisogna essere coraggiosi ed intraprendenti, quell’episodio ci ha catapultato alle timidezze di inizio match. Il Ligorna è un ottima squadra, basta osservare i cambi operati da Lunardon, che ha posizionato in campo giocatori di grande tecnica ed esperienza. Il nostro fortino l’abbiamo difeso bene, poi dopo il primo gol abbiamo staccato la testa subendo anche il secondo. Ripartiamo dalla prossima partita, i ragazzi hanno la fame negli occhi, vorrebbero che fosse domani”.
Prima dei minuti finali, nell’aria si stava già parlando del settimo risultato utile consecutivo per la squadra ingauna. Dopo i due gol si è davanti ad un bivio, il rammarico di aver ottenuto 0 punti o la consapevolezza di aver messo in difficoltà una delle big del campionato: “Sono molto soddisfatto del nostro operato, questa non è una sconfitta dove non abbiamo giocato al massimo delle nostre possibilità. Se si giudicasse ai punti, fino al novantesimo avrebbero comunque meritato qualcosa in più loro. Ci rialziamo e guardiamo al Pont Donnaz di mercoledì”.
Rientro in campo dal primo minuto per Boloca con tanto di prestazione di livello: “Gabriel credo sia ancora la 60%, mi aspetto ancora molto da lui. In questo tipo di campo aveva la possibilità di sfruttare al meglio la sua fisicità e la sua predominanza nel gioco aereo e c’è stata. Questa era la sua prima partita da 90 minuti quest’anno, per lui è un inizio”.