Liguria. Pippo Rossetti e Cristina Lodi lasciano il Partito Democratico per passare ad Azione. È un vero e proprio terremoto quello che sta scuotendo il Pd in queste ore, i dem infatti hanno perso due big storici presenti all’interno dei consigli di Regione e Comune di Genova.
Entrambi i due consiglieri hanno diramato una lunga nota stampa in cui spiegano la loro decisione, maturata essenzialmente a seguito dei cambiamenti considerati radicali portati dalla nuova segreteria: “Il successo alle primarie di Elly Schlein è l’esito di un percorso che via via si è sviluppato dentro e fuori il partito che da partito di Centro Sinistra si è trasformato in un partito senza il centro – scrive Rossetti – Una radicalizzazione della posizione che considero legittima, che è profonda e che non condivido. Spesso il segretario nazionale ha caratterizzato l’identità del partito (Bersani, Renzi, Zingaretti), ora il cambiamento è strutturale e si è affermato con la modifica del Manifesto di Veltroni del 2007″.
“Alla base di questa scelta c’è la mutazione del Partito Democratico rispetto ai valori che ne avevano portato alla costituzione – sottolinea invece Lodi – questa mutazione è il prodotto delle decisioni “pur legittime” della classe dirigente, a livello nazionale e a livello locale, che, secondo il mio punto di vista, hanno fatto abdicare a quelli che erano stati gli obiettivi fondativi, ovvero creare un grande partito riformista, europeista e di sinistra, capace di leggere, interpretare e guidare i mutamenti repentini della società del XXI secolo“.
Le dimissioni sono state accompagnate da una lettera inviata alla segreteria regionale e di Genova – ma non a quella nazionale – in cui sono riportate le motivazioni della scelta, maturata con l’arrivo della nuova segretaria nazionale. “Un nuovo Partito con una netta svolta a sinistra, in cui viene sostanzialmente negato il processo articolato e faticoso, anche contraddittorio, del riformismo messo in campo negli ultimi dieci anni – si legge nella lettera – L’unica regione in cui gli iscritti hanno votato come il popolo delle primarie è la Liguria. Non casualmente. Da tempo lamentiamo che il PD in cui credevano, quello plurale, a Genova e in Liguria ha scelto alleanze e ha espresso posizioni tese a ricondurre il partito a mondi sociali e politici estranei al PD. Questa impostazione è causa di allontanamento di iscritte e iscritti, elettrici ed elettori ed ha aumentato la conflittualità interna e ha fatto perdere connessioni con mondi sociali, economici e culturali che non si riconoscono in questo PD. Questa trasformazione non ci fa più sentire a casa né ci consente di percorrere una strada che non è la nostra, anzi, ci sembra di poterne rappresentare solo un intralcio e di essere sempre voce dissonante in un partito in cerca di identità“.
La missiva è stata sottoscritta da 31 iscritti al partito, tra consiglieri municipali, ex candidati, dirigenti e militanti, che quindi andranno a formare una nuovo nucleo del partito fondato da Carlo Calenda. Tra questi troviamo Michela Alessio, Manuel Aragundi, Massimiliano Marotta, Fabrizio Maranini, Paola Perfumo e Michele Versace.
I consiglieri eletti entreranno a far parte dei gruppi misti delle rispettive assemblee in cui sono stati eletti. “Io sono la Cristina di sempre – aggiunge Lodi – e come sempre mi troverete tra di voi nei territori – spesso abbandonati e dimenticati da chi governa Comune e Regione oggi – per dare voce a chi non ne ha e per pensare in grande al futuro della nostra città e della nostra Regione, del nostro Paese e della nostra amata Europa”.
“In Azione continuerò l’opposizione rigorosa e costruttiva al Centro Destra Regionale guidato dal presidente Toti – afferma Rossetti – di cui diamo un giudizio negativo, e come sempre sarò in prima fila nell’affrontare i problemi della maggioranza delle persone. Nelle prossime settimane apriremo, insieme ai tanti amici e alle tante amiche con cui abbiamo condiviso questa scelta e con chi è già impegnato in Azione, una nuova stagione di ascolto e di accoglienza degli elettori e delle elettrici e dei mondi del sociale, dell’economia e della cultura che non trovano riferimenti e rappresentanza nelle destre e nella sinistra”.
Roberto Donno, segretario regionale di Azione, commenta: “Il mio benvenuto al consigliere regionale Pippo Rossetti, alla consigliera comunale di Genova Cristina Lodi e a tutti gli amministratori e attivisti del PD che si sono uniti ad Azione. Il loro ingresso rappresenta un riconoscimento su quanto Azione sta facendo sul territorio per unire tutti i riformisti e creare un`alternativa vera, non centrista e neutrale, al sovranismo e populismo che tanto male ha fatto e sta facendo al nostro paese. Insieme continueremo a lavorare per crescere e dare un`alternativa seria alla Liguria”.