Quiliano. Il Comune di Quiliano ha presentato le proprie osservazioni al progetto del rigassificatore presentato da Snam: “Il Comune di Quiliano non condivide, in base alla documentazione depositata, sia nel metodo che nella sostanza, il progetto nella sua interezza, anche in considerazione delle pesanti e negative ricadute sotto gli aspetti ambientali, economici, turistici e sociali
sull’area vasta del comprensorio comunale, ed in genere del savonese, che verrà a determinarsi in funzione della realizzazione dell’intera opera”.
Il Comune precisa che “non risulta essere ancora stata depositata da parte di SNAM FSRU Italia la documentazione ed i chiarimenti integrativi richiesti”.
“In alcuni casi – scrivono – il progetto prevede l’esproprio delle aree pubbliche (Via XXV Aprile) connesse alla viabilità. Tali previsioni arrecano un grave danno alla comunità di Quiliano, alla vita sociale, alle attività sportive e al sistema di viabilità comunale“.
Il Comune ricorda la presenza di altri siti di interesse nazionale: la centrale termoelettrica, l’impianto Sarpom, l’autostrada, i pozzi dell’acquedotto. Inoltre ci sono il deposito del Nord Ovest di Conad e il mercato ortofrutticolo. Ed evidenzia che il deposito Sarpom è ad alto rischio: “La vicinanza e la severità delle condizioni operative dell’impianto PDE, si pone, quindi, il problema delle potenziali interferenze fra i due siti che merita di essere approfondito considerando non solo gli effetti dei Top Events di SARPOM verso il PDE ma anche, all’inverso, l’esposizione di SARPOM ai rischi riconducibili a sorgenti PDE”.
E ripercorrono le tappe degli interventi realizzati negli ultimi anni: “In questi decenni il Comune di Quiliano ha operato secondo gli indirizzi forniti dal governo e la transizione secondo il modello dell’Agenda 2030, autorizzando 3 parchi eolici, di cui 2 già realizzati e uno in corso di realizzazione (le limitazioni imposte da SNAM sul parco eolico progettato dalla Società Levante aveva in prima analisi chiuso negativamente e imposto la riduzione del numero delle torri eoliche). Anche gli edifici pubblici (Comune e scuole) sono dotate di impianti fotovoltaici in funzione delle scelte energetiche e degli indirizzi di governo che il Comune ha voluto perseguire all’interno degli indirizzi forniti dall’Agenda 2030, che hanno portato il Comune ad essere parte attiva della Rete dei Comuni Sostenibili, attraverso la realizzazione di rogetti responsabili per garantire uno sviluppo ambientale e sostenibile del territorio comunale”.
“Non viene fornita alcuna descrizione di possibili alternative progettuali – proseguono – sia per quanto riguarda la scelta dell’ambito portuale sia per quanto riguarda la scelta di altri siti offshore. Analogamente non viene considerata alcuna soluzione alternativa all’ubicazione del tracciato del metanodotto nel tratto a terra che ricade all’interno del Comune di Quiliano. Manca la valutazione degli impatti cumulativi con lo stato di fatto, ovvero una valutazione degli effetti potenziali e sinergici tra interventi, opere e infrastrutture localizzate sul territori”