Savona. “Il consiglio comunale esprime la propria contrarietà all’impianto e impegna il sindaco e la giunta a compiere ogni azione politica e amministrativa al fine di sostenere le esigenze del territorio”. Dopo la sospensione del consiglio comunale straordinario monotematico sul rigassificatore, i capigruppo sono riusciti a trovare una quadra e a convergere su un’unica mozione. Un passo politicamente importante: è la seconda volta, durante il mandato di Russo, che un documento viene approvato all’unanimità da maggioranza e opposizione (era successo solo a novembre 2022 con un ordine del giorno in difesa dell’ospedale San Paolo).
Il consiglio comunale è iniziato con la presentazione di due testi diversi (uno della maggioranza e uno di parte della minoranza). Il sindaco ha quindi esortato i consiglieri a trovare una posizione comune: “Vi invito a esprimere una posizione unitaria – ha detto il sindaco Marco Russo – come abbiamo affermato più e più volte in commissione. Cerchiamo di dare un segno di grande serietà”. E alla fine la quadra è stata trovata con alcune rinunce da parte di entrambi gli schieramenti: su tutte, un riferimento specifico al “progetto attuale” anziché genericamente all’ipotesi di un rigassificatore nel savonese.
“E’ un vero e proprio impianto industriale davanti alle spiagge savonesi da decenni bandiera blu. Molte criticità per l’impatto sull’ecosistema marino e sanitario – è scritto nel testo -. Non abbiamo avuto nessuna risposta”. Nel documento viene ricordato che i Comuni hanno incaricato consulenti e si riuniscono periodicamente per fare fronte comune: “I tempi e le modalità di coinvolgimento e le scadenze previste risultano complesse e finiscono per limitare fortemente i tempi per una valutazione approfondita”.
Il capogruppo del Partito Democratico Alessandra Gemelli dichiara: “Dubbi, perplessità, timori e paure ad oggi non sono state superate. Abbiamo un’idea di sviluppo di territorio diversa”. Il consigliere Fabio Orsi (PensieroLibero.zero) ha aggiunto: “La compensazione ci indennizzerebbe con opere di cui il nostro territorio ha bisogno da 30 anni”.
Il sindaco di Marco Russo ha concluso gli interventi: “Oggi il consiglio comunale si esprime in modo compatto. Possiamo dire che un territorio vasto si sta muovendo nella stessa direzione. Questo territorio esprime una difesa della propria dignità. Un impianto industriale davanti alle nostre coste è contrario al modello di sviluppo. Apprezzo molto lo sforzo di chi ha voluto aggiungersi chiedendo delle modifiche al testo”.
A margine della seduta il consigliere Massimo Arecco – il più critico nei confronti delle prime stesure del documento – ha però commentato: “Alla fine che cosa abbiamo votato? No a questo progetto. Tutti chiedono di cambiare il progetto e poi anche Toti ha aperto a modifiche. Sono in serio imbarazzo per quelli che sembrava si dovessero incatenare per dire No al rigassificatore”.
Ad aprire il consiglio comunale un minuto di silenzio in ricordo dell’ex assessore Silvano Montaldo e del giornalista del Secolo XIX Giovanni Ciolina.
