Loano. “Ieri pomeriggio mia figlia di 4 anni e delle amiche giocavano sulla passeggiata a Loano, la palla è andata sotto una panchina vicino a tre siringhe e gocce di sangue. La panchina era circondata dal nastro rosso della polizia locale, ma non c’era nessuno a sincerarsi che nessuno si facesse male fino all’arrivo degli addetti allo smaltimento del materiale infetto”. A segnalarlo è stata Paola Ruaro, mamma di una delle bambine.
“Fortunatamente – prosegue – nessuna delle bambine è venuta in contatto con sangue o aghi ma una cosa del genere non deve più accadere. Non si può mettere una striscia di plastica su una panchina e lasciare lì un pericolo per chiunque passeggi o voglia rilassarsi all’ombra. Una persona sarebbe dovuta rimanere lì: per un paese che vuole essere a misura di famiglia così come per qualunque altro paese civile questa cosa è inaccettabile“.
Il comandante della polizia locale Gianluigi Soro conferma quanto riferito dalla signora: “Sono stato avvisato dal sindaco alle 15.50 che le siringhe erano ancora lì e ho mandato subito una pattuglia che in un quarto d’ora ha rimosso il materiale. Il primo intervento è stato fatto a fine mattinata, gli agenti hanno avvertito la ditta che si occupa dello smaltimento e a causa di un fraintendimento tra il comando e la ditta il materiale non è stato rimosso subito”.