Liguria. “La decisione della regione Liguria di introdurre i Mezzi di Soccorso Avanzato 1 (mezzo di soccorso con infermiere a bordo) è di fatto un chiaro riconoscimento delle competenze avanzate del personale infermieristico. Riconoscimento che, purtroppo, rimane meramente simbolico senza un effettivo riscontro economico, a fronte di un aumento del carico di lavoro e annesse responsabilità che può portare a ‘stress da lavoro correlato’ essendo l’emergenza una condizione di lavoro estremamente stressante”. Ne sono convinti i referenti di Nursind Savona Davide Canetti e Daniela Carlini.
Il mezzo di soccorso avanzato denominato MSA1 sarà costituito da un’autovettura a bordo della quale saranno presenti un infermiere e un autista soccorritore. Il mezzo, messo a disposizione dalle associazioni convenzionate dopo stipula di apposita convenzione, sarà attivato in via sperimentale a partire da novembre in Valbormida e nel Tigullio per la durata di mesi 6 ed il personale sanitario sarà in carico al locale Servizio di Emergenza Territoriale 118.
Gli infermieri impiegati per il servizio MSA1 dovranno possedere una serie di requisiti come aver frequentato con esito positivo una serie di corsi legati all’emergenza, dovranno presentare un curriculum vitae che ne attesti il possesso e successivamente saranno ammessi al corso regionale di perfezionamento teorico-pratico. Al termine del corso, una commissione regionale valuterà l’apprendimento degli algoritmi e delle procedure. Si tratta di un mezzo non sostitutivo dell’auto medica, ma integrativo nell’ambito del sistema di emergenza urgenza.
Secondo Nursind “l’introduzione dell’ MSA1 consente un incremento dell’efficacia e dell’efficienza del Sistema 118 Ligure che, potendo disporre di professionisti altamente qualificati le cui competenze avanzate verranno acquisite tramite percorso formativo regionale indetto dal Dipartimento 118 in collaborazione con le Aziende Sanitarie Liguri, permette di rispondere sempre in maniera ottimale alle richieste della popolazione”.
Alla luce di questo, i sindacati ritengono “congruo richiedere un riconoscimento economico per ogni turno effettuato sui mezzi MSA1, in modo da esprimere concretamente l’apprezzamento da parte della direzione aziendale e regionale dell’ottimo lavoro svolto dagli infermieri che ancora una volta hanno saputo dimostrare il loro impegno e dedizione alla professione e a i suoi cambiamenti”.
“Riteniamo anche doveroso conferire al personale sanitario infermiere operante sui MSA1 l’incarico di professionista esperto in quanto previsto dal contratto nazionale vigente in cui si specifica inoltre che il suddetto personale deve aver acquisito competenze avanzate tramite percorso formativo come previsto dai corsi regionali indetti dal Dipartimento 118 in collaborazione con le Aziende Sanitarie liguri”.