Albenga. Così com’è stato per la Prima Squadra, anche per la Juniores Nazionale è arrivato il tempo di tuffarsi nel campionato. Oggi alle 16 all’Annibale Riva sarà tempo della sfida contro il Ticino e la leva bianconera ha vissuto un’estate in funzione di essere pronti per questo evento.
Il tecnico Massimiliano Marzano ha ammesso che il lavoro è partito sostanzialmente dallo scorso finale di stagione: “L’obiettivo era di avere una squadra abbastanza competitiva. Quello che è stato raggiunto per me è davvero un motivo d’orgoglio, siccome questa leva a livello nazionale non è mai esistita ad Albenga. Infatti sto cercando di trasmettere ai ragazzi l’importanza di un anno storico come quello che ci stiamo apprestando a vivere. Ho uno staff importante che ammiro molto: dal prof Piazza al nostro dirigente Manuel Barbo, oltre al direttore Francesco Virdis. Figura di supporto sono anche due pilastri storici dell’Albenga come Gabriele Patrucco e Luca Gastaldi“.
“Siamo riusciti a mantenere lo zoccolo duro dei 2006, continuando così il loro percorso di crescita – continua Marzano -. Abbiamo lavorato molto sul campo e sull’integrazione dei nuovi elementi, ovvero i 2005 e un paio di 2004. Sono tutti giocatori che, continuando ad impegnarsi, possono ambire ad essere utili alla Prima Squadra. Non voglio vincere il campionato, bensì formare questi ragazzi”.
La nuova proprietà si è dimostrata particolarmente interessata alle vicende della Juniores: “Non è da tutti poter andare in ritiro in una Juniores Nazionale, andando una settimana a Calizzano tutto a spese della società. C’è molto entusiasmo da parte loro. Ci sono tante cose da fare e questo anno zero ci permette di compiere qualche errorino, che poi dovrà essere limato durante la stagione. L’aggregazione di tutti i comparti però dà una forza maggiore a tutti: tutti si prodigano per fare andare le cose per il meglio. Ringrazio quindi Guido Bottega, Santi Cosenza, Marco Ferrante e Francesco Cocito“.
Infine è stata sottolineata la piena positività per il campionato che sta per iniziare: “Il gruppo è sano e ha voglia di cimentarsi in questo anno storico. Abbiamo un regolamento interno abbastanza rigido proprio per fare capire l’importanza. Già oggi contro il Ticino sarà un impegno difficile ma siamo davvero entusiasti. Voci negative in giro su di noi? Da sempre è il campo a parlare“.