Non si è di certo annoiato il pubblico che al “De Vincenzi” ha assistito al pareggio 2 a 2 tra Pietra Ligure e Campomorone Sant’Olcese. Due squadre allenate da mister giovani e con idee di calcio propositive. Ne è uscita una gara ad alto ritmo con i portieri impegnati spesso e volentieri. A difendere la porta dei genovesi, una vecchia conoscenza del calcio savonese come Alberto Moraglio, parte del nutrito gruppo di ex Cairese ora in forza al club biancoblù.
“Abbiamo giocato una partita ad alti ritmi – commenta Moraglio – . Sapevamo di venire a giocare in casa di una squadra che gioca con grande ritmo e agonismo. Nel primo tempo abbiamo fatto bene anche se è mancato qualcosa. Abbiamo avuto coraggio contro una squadra che ne viene da un campionato vinto e che ha passato il turno in Coppa Italia non era facile. Nel secondo tempo abbiamo messo in mostra le nostre idee e penso che rappresenti un buon viatico per la stagione”.
Moraglio e Cairese sembrava un binomio inossidabile e ora fa effetto vederlo con un’altra casacca: “Cambiare a 33 anni è stato strano. È stata una cosa improvvisa e un po’ inaspettata. Non potevo chiedere di meglio perché per organizzazione, passione e seguito il Campomorone è una società che può ambire anche a qualcosa in più. Per strutture e non solo non ha nulla da invidiare in regione. Nella scelta ha influito la presenza di mister Diego Alessi. In questa società ci si può togliere soddisfazioni”.
Infine un commento sull’avversario che più di tutti ha messo in difficoltà la difesa: “Gianmarco Insolito è un lusso per questa categoria – conclude -. Ha dei colpi che hanno poco a che fare in questa categoria. Ha fatto anche altre ottime giocate. È uno dei clienti più scomodi da affrontare ma i nostri giovani si sono fatti trovare pronti”.