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L'angolo dei curiosi

Appuntamenti al ritmo dell’autunno

"L'Angolo dei Curiosi" è la rubrica per chi è desideroso di vedere, ascoltare, conoscere: ogni giovedì con Giulia Grenno

Generico settembre 2023

Fermi tutti per un istante e diciamo insieme quanto è bello che sia arrivato l’autunno.

I motivi sono innumerevoli ma possono essere riassunti in un’atmosfera racchiusa in mattine terse, in quei brividi che indicano che le temperature si stanno abbassando e ci lasciano respirare dopo l’afa estiva e in quei colori che rendono speciale ogni panorama.

Ok, direi che è abbastanza chiaro che stiamo parlando della mia stagione preferita e che sono decisamente di parte.

C’è un appuntamento che, fin da bambina, rappresenta l’inizio di questa meravigliosa stagione: la Festa del Tartufo, a Millesimo.

Quando ero piccola, aspettavo con impazienza questa manifestazione perché rappresentava un momento di svago poco dopo l’inizio della scuola, mi sentivo “grande” perché potevo andare in giro in compagnia dei miei amici ed era bellissimo vedere il mio paese cambiare, popolarsi di bancarelle e di visitatori.

Negli anni la festa è cresciuta ma quelle sensazioni che provavo da piccola sono sempre le stesse nonostante siano passati molti anni.

Nel corso delle edizioni sono sempre stata una curiosa osservatrice delle novità, dei cambiamenti e dell’evoluzione che la manifestazione ha avuto.

Arrivando all’edizione che avrà luogo questo fine settimana che sta per arrivare, ovviamente, sono moltissimi gli appuntamenti, le iniziative, le scelte della suggestiva offerta gastronomica e vorrei parlarvi di due appuntamenti che mi hanno colpito e che hanno un punto in comune: la musica.

Iniziamo con “Small Town” una mostra d’arte contemporanea che, attraverso una open call rivolta ad artisti interessati, verrà ospitata all’interno del Castello del Carretto ed organizzata dal collettivo artistico e culturale Echo Collective inaugurato nel mese di luglio e composto da giovani valbormidesi che hanno molte idee ed interessanti progetti.

“La mostra nasce da una canzone di Lou Reed che si intitola “Small Town” dove il cantante affronta l’argomento e il rapporto tra giovani e provincia in maniera drammatica e negativa fino ad arrivare a sostenere che l’unico lato positivo della provincia è sapere che , presto, si deciderà di lasciarla ed andarsene via: il nostro progetto parte da questo rapporto con i piccoli borghi che abbiamo deciso di interpretare in modo diverso” raccontano gli organizzatori.

E continuano:” Negli ultimi dieci anni questo rapporto si è ribaltato: chi ha lasciato i borghi, ora, ci fa ritorno con il bagaglio di quanto ha vissuto e comprendendo che è più semplice portare quanto la città sa darti nella provincia invece del contrario. Il nostro obiettivo è quello di mostrare il territorio come un’area al centro delle possibilità dei giovani. Attraverso una open call abbiamo selezionato 5 artisti valbormidesi e altrettanti provenienti da fuori che dovevano presentare opere sul tema del rapporto tra e loro generazioni con la provincia attraverso aspetti positivi e negativi. Abbiamo ricevuto più di venti candidature e, purtroppo, abbiamo dovuto fare una selezione: abbiamo scelto le opere che più rappresentassero il messaggio che volevamo trasmettere”.

La partecipazione alla mostra prevede due premi: uno legato a Echo Collettive e uno legato alla Festa del Tartufo per le opere che più riescono a convincere il pubblico che potrà esprimere le proprie preferenze attraverso un voto: un modo per coinvolgere la cittadinanza che potrà, inoltre, conoscere le attività collaterali come il bar installato all’interno del cortile e l’esibizione di uno street artist professionista che nel pomeriggio di sabato 30 settembre realizzerà live su un pannello un’opera che verrà donata ai Comune di Millesimo. Insomma, una cittadella dell’arte all’interno della festa come evento che permette di far conoscere sul territorio le attività di Echo Collective in attesa dei prossimi progetti ed eventi che racconteranno di cultura e di attenzione al territorio.

Il secondo appuntamento di cui vorrei raccontare avrà luogo domenica 1 ottobre alle ore 16 presso l’Area Spettacoli di Piazza Ferrari dove si esibiranno gli allievi della Scuola di Musica della Banda Musicale Antonio Pizzorno di Millesimo.

“Saliranno sul palco l’Orchestra, la Classe di Canto e quella di Musica d’insieme pop rock della Scuola, con un repertorio molto vario che spazia dalla musica da film (con gli arrangiamenti del M°Alberto Bellavia, Direttore della Scuola di Musica) alle hit pop rock” raccontano dalla Scuola.

Da oltre vent’anni la Scuola di Musica della Banda Musicale Antonio Pizzorno di Millesimo opera sul territorio permettendo a chi è curioso di affacciarsi all’affascinante mondo della musica di intraprendere un meraviglioso viaggio fatto di note, armonie e tecnica.

I corsi comprendono: Canto, Pianoforte, Chitarra, Basso, Batteria, Violino, Violoncello, Contrabbasso, Ukulele, Fisarmonica, Sassofono, Flauto Traverso, Flauto Dolce, Clarinetto, Tromba, Fonico, Teoria e Solfeggio, oltre al Corso di Musica d’Insieme sviluppato in tre indirizzi (Orchestra, pop rock, Canto Corale)e, per i bambini da 0 a 6 anni, un Laboratorio musico-motorio-espressivo di Propedeutica Musicale.

Se foste interessati ad avere più informazioni sulle realtà di cui ho parlato e le loro relative iniziative, i contatti sono:

Echo Collective: instagram @_echollective, www.echollective.it, facebook https://www.facebook.com/people/Echollective/61550059345152/

Scuola di Musica della Banda Musicale Antonio Pizzorno di Millesimo: tel. 347 325 8787 – scuola@bandapizzorno.info – www.bandapizzorno.info

 

Ci vediamo a Millesimo e buon autunno a tutti voi!

“L’Angolo dei Curiosi” è la rubrica di IVG a cura di Giulia Grenno per chi è desideroso di vedere, ascoltare, conoscere, ritrovarsi o dissentire. A Giulia piacciono il profumo dei libri, il rumore della puntina che tocca il vinile, il buio in sala quando sta per iniziare un film, l’odore delle cartolerie, il ticchettio della macchina da scrivere, i ritratti in bianco e nero, le prospettive diverse, fermarsi col naso all’insù.
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