Immensa tristezza

Albissola, Tullio Mazzotti ricorda Giovanni Poggi: “Era l’istrione della ceramica”

“Sapeva affascinare. Da oggi alla Ceramica mancherà un pezzo”

Albissola Marina. Manca un pezzo. E che “pezzo”, purtroppo. Giovanni Poggi se ne è andato, e con lui ricordi, storia, arte. Ceramica. Sono risvegli tristi per le due Albisole.

Passi davanti alla sua bottega d’arte e lo cerchi. Oltre i vetri bui, tra i pannelli esterni. Nel posto dove lasciava sempre la sua vettura grigio perla. Quei vetri che magicamente ogni Natale brillavano di palline decorate. Opere d’arte, come i piatti di Salino, all’interno.

Le Ceramiche San Giorgio. Giovanni e la sua storia: ora una bella pagina da raccontare. Di quelle che commuovono, di quelle che rimangono.

“Mi dispiace molto, ma non solo per la persona, perché è come se avessero tolto un pilastro alla casa, – ecco Tullio Mazzotti, il suo nome è un’altra prestigiosa firma della ceramica. Un’arte che la sua famiglia porta avanti con grande fama da 120 anni. – Era un pezzo di Albissola non solo dal punto di vista storico, perché era il ceramista più anziano in attività, ma proprio perché rappresentava un periodo importante che con lui va a chiudersi”.

“Lui era assolutamente un istrione, – calca con affetto, – sapeva conquistare, con quel suo modo di fare, la gente. Affascinava le persone”. Un forte legame tra Giovanni Poggi e Tullio Mazzotti: “Eravamo amici, spero che il figlio possa continuare la sua attività”.

Che cosa mancherà da oggi alla Ceramica delle Albisole?  Tullio, non esita, parla il cuore: “Manca un pezzo. Manca un pezzo. Siamo un po’ meno”. Passi con la vettura, ti fermi. Scendi e lo vedi nel pannello, all’opera. Guarda orgoglioso il vaso che sta prendendo forma dalle sue mani. Giovanni è qui. E Albissola lo sa.

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