Savona. “Siamo la provincia più turistica della regione, che senso ha posizionare l’unità galleggiante di rigassificazione, che non vuole Piombino, a fianco dell’area marina protetta di Bergeggi? Siamo contrari su tutta la linea”. Federalberghi Savona esprime netta contrarietà alla scelta di collocare il nuovo rigassificatore ligure a quattro chilometri dalla costa di Vado.
“Savona è già il ‘ricettacolo’ di tutto quello che Genova non vuole, ora anche di ciò che Piombino rifiuta – interviene il presidente di Federalberghi Savona Andrea Valle -, ma questa linea sta iniziando ad essere davvero indigesta. Abbiamo partecipato ai vari incontri per conoscere il progetto Snam, ci siamo informati senza preconcetti, ma la nostra posizione è netta: non è il Savonese l’area che può ospitare un rigassificatore con i relativi impianti a mare e a terra. La provincia fa registrare un terzo del totale delle presenze turistiche della Regione, da anni stiamo lavorando per allungare la stagionalità e potenziare l’offerta per attrarre visitatori. Oltretutto parliamo di una proposta che al 90% si basa sul mare e sulla vita da spiaggia. Tutto ciò non è compatibile con un rigassificatore, anzi, la sola ipotesi ha già avuto effetti negativi: è bastato un annuncio in piena estate per avere ripercussioni. Bisogna decidere se si vuole fare turismo, e i dati dicono che questa è la strada, o se invece si vuole investire su altri settori e sul rigassificatore. Queste due linee non sono compatibili”.
Gli albergatori di Savona parteciperanno oggi all’incontro “Rigassificatore a Vado: ostacolo oppure opportunità?”, che si terrà nell’aula magna della sede di Confcommercio, in corso Ricci a Savona, insieme alle altre categorie. Un incontro si è tenuto anche ieri sera a Quiliano, dove il sindaco Isetta davanti a 400 cittadini ha espresso al sua contrarietà al progetto.
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