Savona. “Posizionare la nave così vicina alla costa non è una scelta oculata, per questo chiediamo l’allontanamento. Non si può non considerare l’aspetto ambientale-visivo, un tempo si vedevano le ciminiere della Tirreno Power, domani si vedrà il rigassificatore. Non è un bel biglietto da visita”. Preoccupazione tra gli operatori turistici ed economici savonesi manifestata oggi pomeriggio all’incontro organizzato nella sede di Confcommercio per posizionamento del rigassificatore a soli 3 km dalla costa di Savona (e 4km da Vado).
Enrico Schiappapietra, presidente di Confcommercio Savona, spiega la posizione delle associazioni di categoria savonesi: “Sicuramente nessuno di noi vuole rivivere le fasi difficili dell’anno scorso con i prezzi alle stelle, ma ci rendiamo anche conto che impatto sul nostro territorio è eccessivamente forte“. E replicando a chi fa notare che già oggi sostano navi in rada: “Vanno e vengono, magari si fermano un giorno, invece poi avremo 365 giorni due navi”.
La preoccupazione è condivisa anche dal sindaco di Savona Marco Russo che nei giorni scorsi ha scritto una lettera a Toti per le possibili ripercussioni sul comparto turistico savonese e sull’ecosistema marino.
La nave rigassificatrice sarà al largo della costa savonese per 17 anni a partire dalla seconda metà del 2026. La nave ha una capacità di stoccaggio pari a circa 170.000 metri cubi e ha dimensioni pari a circa 292,5 metri di lunghezza e 43,4 metri di larghezza. Sarà necessario costruire il tratto di condotta sottomarina per il trasporto del gas e avrà una lunghezza di 4,2 chilometri. “L’impianto – si legge nella relazione – è progettato per operare 365 giorni all’anno 24 ore su 24 assicurando una portata annuale di gas naturale di circa 5 miliardi di standard metri cubi”.
Critici anche per gli interventi nella zona agricola di Valleggia (oltre al gasdotto sono previsti 4 impianti): “Non siamo d’accordo sulla scelta dei terreni della piana di Quiliano”, ha proseguito Schiappapietra. Sull’ipotesi di inquinamento del mare con l’ipoclorito di sodio ha commentato: “Non ho le competenze per poterlo dire. Io considero l’aspetto di sicurezza personale di tutti i cittadini savonesi. Oggi mi sdraio davanti al Santuario dei cetacei, domani davanti al rigassificatore”.
Rimane la speranza di essere parte del processo: “Ci aspettiamo di essere coinvolti in maniera diversa per portare esigenze del territorio. Quello che non è stato accettato a Piombino ora vuole essere fatto a Vado. Ci devono essere spiegati i pro perché noi vediamo tanti contro. Ora siamo in una fase interlocutoria”.
Giovedì 31 agosto il Comune di Quiliano incontrerà Snam per i chiarimenti tecnici sul progetto. Ieri nel teatro di Valleggia si è svolto un partecipato incontro pubblico tra il sindaco Nicola Isetta e i residenti della zona interessata. A Savona, all’Sms Serenella, giovedì 31 agosto alle 21 si terrà un incontro aperto ai cittadini intitolato “Rigassificatore a Savona: le verità nascoste”, dove interverranno il biologo Paolo Bernat e il fisico Francesco Cappello.
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