Il mercato e le dichiarazioni nel caso del Città di Savona, con mister Frumento che afferma: “Quattro anni in Prima Categoria sono troppi”. La rosa da finale playoff e il mercato per la Spotornese. Questi i motivi che spingono molti a indicare le due squadre tra le favorite per la vittoria del Girone “B” di Prima Categoria. Il pericolo maggiore per le due savonesi e non solo sembra arrivare da lontano. In Valle Stura, il Masone sta pensando in grande. Il presidente Andrea Parodi non si nasconde: “Saremmo pronti per sostenere il salto in Promozione”. E il mercato conferma le intenzioni bellicose della società genovese.
Novità da categorie superiori
I nuovi arrivi e le conferme testimoniano le ambizioni. I principali nuovi innesti sono il centrocampista Fabio Baroni e il difensore Omar Rampini provenienti dall’Arenzano (Eccellenza), il difensore Francesco Rusca in arrivo dalla Praese (Promozione) con trascorsi anche nella Cairese e Alessio Bardi, centrocampista col vizio del goal che lo scorso anno ha giocato nella Campese (Promozione).
Conferme importanti
Giocatori provenienti da categorie superiori che si aggiungono ai big della scorsa stagione. Nella rosa, spiccano il portiere Fabio Fiori, classe 1990 e con trascorsi nella Primavera del Genoa. I difensori Luca Pastorino e Lorenzo Macciò. Il centrocampo girerà intorno ad Andrea Muto, centrale 25enne ex Praese, Borzoli e Genova Calcio, mentre in attacco è stata confermata la coppia goal Minardi-Craviotto, una delle più temibili della categoria. La squadra è guidata dal quarantenne William Galleti, storico capitano ed ex Savona.
Mister Cavanna confermatissimo
In panchina, nessuna novità. “Ripartiamo da mister Luca Cavanna. Confermatissimo. Lo considero la nostra punta di diamante. L’obiettivo è migliorare la scorsa stagione, nel corso della quale abbiamo sfiorato i play off e per larghi tratti siamo stati secondi. Abbiamo migliorato la rosa. Non dobbiamo vincere per forza”, esordisce il presidente Andrea Parodi.
L’intervista al presidente Andrea Parodi
Lo scorso anno secondo qualcuno, sul più bello, avreste tirato il freno a mano per non fare la Promozione. Quindi le savonesi possono tirare un sospiro di sollievo anche quest’anno?
Alt. Non abbiamo assolutamente mollato. Siamo arrivati stanchi dopo una cavalcata lunga due terzi del campionato e tanti infortuni. Siamo arrivati col fiato corto. Abbiamo strutture che non ci permettono di allenarci a 11. Non avremmo paura a fare la Promozione.
In effetti, i nuovi sono di livello…
Esatto, il mercato è la migliore risposta a chi insinua che non vogliamo salire.
Molti va danno per favoriti, siete d’accordo?
Non ci sentiamo favoriti, pensiamo ci siano anche altre formazioni importanti. Ringrazio tutti per l’attestato di stima per quanto fatto durante la passata stagione e per il mercato estivo. Dobbiamo essere bravi a non sentire questa pressione. Rappresentiamo un piccolo paese, sapere che nel savonese ci considerino una delle favorite ci riempie di orgoglio.
Che campionato sarà?
Prevedo un girone difficilissimo. Penso che sia il raggruppamento di Prima Categoria con il livello più alto. Ai nastri di partenza vedo come principali avversarie Spotornese, Città di Savona, Albissole e Multedo, questi ultimi hanno un ottimo allenatore e un gruppo che si è consolidato negli anni.
Gli occhi di buona parte della “savona sportiva” sono puntati sul Città di Savona. Di riflesso, potrebbero esserlo anche su di voi in caso di lotta al vertice. Come vivete questa possibilità?
Anche nella nostra piccola realtà un po’ di pressione sta nascendo. In paese tutti si aspettano molto da noi. Sappiamo che sfideremo una città: per noi è qualcosa di storico. Quando abbiamo battuto il Savona lo scorso anno ne hanno parlato anche sulla pagina FB del nostro comune. L’attenzione mediatica e i riflettori ci gasano. I conigli si nascondono, gli uomini veri si prendono responsabilità. Sempre tenendo conto che per noi non è un assillo. C’è una pressione positiva.
Vi piace il girone savonese-genovese?
Sì, e non solo per il livello delle squadre. Ci piace l’attaccamento che c’è nei confronti delle squadre locali. Abbiamo notato lo scorso anno che c’è sempre molto pubblico, oltre ad alcune squadre con giovani tifoserie. Anche noi abbiamo un discreto pubblico, sebbene non sia con tifosi che si organizzano come ad esempio l’Albissole o la Spotornese. Un centinaio di persone a seguirci ci sono sempre ma non è come anni fa.
Poche rivalità accese potrebbero essere un vantaggio?
Non avere una rivalità accanita con nessuna delle società avversarie è un fattore che ci aiuta. Le altre squadre hanno invece numerosi incroci molto sentiti, penso al derby del Santuario tra Letimbro e Speranza ma non solo.
Per voi ci sarà il derby contro la Rossiglionese…
Siamo società amichevolmente rivali, c’è un sano ‘menaggio’. Siamo contenti che siano arrivati in Prima Categoria. Festeggiano 100 anni di storia. Sono una bella realtà della nostra vallata.
Che Masone vedremo?
Vogliamo giocare un calcio propositivo come abbiamo fatto lo scorso anno. Ci sono arrivati complimenti sul nostro modo di giocare. Aggiungendo uomini di qualità proveremo a giocare ancora meglio.