Tra le banane

Maxi sequestro di droga in porto a Vado: trovati 154 kg di cocaina in due container provenienti dall’Ecuador

Grazie a due operazioni della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sul mercato avrebbero fruttato introiti per 10 milioni di euro

Vado Ligure. Ben 154 kg di cocaina sono stati sequestrati in questi giorni nel porto di Vado Ligure grazie a due operazioni della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Savona.

In entrambi i casi, la droga era nascosta nei container frigo sbarcati da due motonavi provenienti dall’Ecuador ed è stata rinvenuta durante l’ordinario monitoraggio dei flussi commerciali marittimi che interessano gli hub portuali di Savona e Vado Ligure, rivolto in particolare alle spedizioni transnazionali di merci provenienti da aree geografiche considerate “a rischio”.

In un’operazione, sono stati trovati e sottoposti a sequestro 80 panetti, per un peso complessivo, al lordo del confezionamento, pari a circa 92 kg: erano stati occultati tra le banane. Un’operazione analoga è stata effettuata da Fiamme Gialle e Agenzia delle Dogane anche alcuni giorni prima, in quel caso sono stati rinvenuti 50 panetti di cocaina (per un peso complessivo pari a circa 62 kg), abilmente nascosti anch’essi nei vani motore di refrigerazione di un container.

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Attualmente le indagini sono ancora in corso per cercare di individuare i destinatari delle due ingenti partite di droga che, se immesse sul mercato al dettaglio, avrebbero fruttato introiti stimati in circa 10 milioni di euro.

Da inizio 2023 sequestrati nei porti savonesi quasi due tonnellate di droga

I risultati della costante attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, ottenuti dalle Fiamme Gialle e dalle Dogane savonesi, confermano l’attenzione delle consorterie criminali verso il bacino portuale Savona-Vado Ligure, che ha registrato un incremento dei traffici commerciali di oltre il 20%, rispetto ad analogo periodo del 2022, e che è considerato fra le porte d’accesso privilegiate per l’introduzione della droga nel territorio nazionale. Dall’inizio dell’anno 2023 il quantitativo di stupefacente sequestrato nei porti della provincia ammonta a circa 1800 kg.

I colpi inferti a livello economico al narcotraffico internazionale sono, dunque, di assoluto rilievo; a questi si aggiungono gli esiti dell’attività investigativa svolta dalla Guardia di Finanza che ha condotto, nel trascorso semestre, anche all’arresto di 9 soggetti colti a tentare il recupero dello stupefacente dai container sbarcati.

La stretta collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, corroborata anche dal recente Protocollo d’Intesa siglato fra i vertici delle rispettive Istituzioni interessate, apporta ulteriori ed importanti risultati nell’ambito del contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, a tutela dell’intera collettività.

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