Monza/Finale Ligure. Selvaggia Lucarelli pubblica lo scontrino di un ristorante finalese e se la prende con i titolari che hanno fatto pagare ad una famiglia due euro per un piattino vuoto. Il web insorge e tra ironie e indignazioni parte una vera e propria “caccia” all’Osteria del Cavolo.
Peccato che l’idea di chiamare “del cavolo” un’osteria non sia stata un’esclusiva dei due imprenditori finalesi. Infatti a Monza, da ben 22 anni, è presente un ristorante omonimo con una propria pagina facebook.
Ma il web, si sa, è spietato e a volte anche ignorante (nel senso che ignora determinate situazioni, come in questo caso). E così l’Osteria del Cavolo di Monza finisce nel mirino del review bombing destinato al ristorante finalese dopo il post pubblicato da Selvaggia Lucarelli.
Chissà cosa devono aver pensato i titolari dell’attività lombarda, che dal giorno alla notte sono stati bombardati di recensioni negative… mentre erano in ferie. Dopo aver capito l’origine della pioggia di commenti critici, gli imprenditori lombardi si sono subito affrettati a scrivere un post per avvertire la clientela: “Buongiorno a tutti – hanno fatto sapere dall’osteria -. Da qualche ora giungono recensioni negative errate sulla nostra Osteria scambiata per un ristorante omonimo di Finale Ligure”.
“Fate attenzioni prima di commentare o recensire negativamente la nostra Osteria del Cavolo di Monza – è l’invito dei titolari -. La nostra è l’originale, fondata 22 anni fa. Il ristorante a cui si riferisce l’accusa di errato addebito per divisione del piatto si trova a Finale Ligure. Oltretutto siamo chiusi per ferie!”.
Sembra una barzelletta e invece è soltanto un altro, l’ennesimo, effetto del post condiviso ieri da Selvaggia Lucarelli. Chissà se la giornalista deciderà di fare visita alle due osterie, ma nel frattempo quel che è certo è che in questa storia l’Osteria del Cavolo di Monza non c’entra proprio “un cavolo”.