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Classica&dintorni

Alessandro Stradella: fulgido esempio di genio e sregolatezza, morto assassinato a Genova

“Classica&Dintorni” di Massimo Carpegna nasce con l'intento di portare i lettori alla scoperta della musica classica e delle figure che ne hanno segnato la storia

Generico agosto 2023

Se dovessimo immaginare un uomo prestante e di belle fattezze, gran amatore, dotato di mirabile voce, abile con la spada come con la penna sulla carta pentagrammata, probabilmente indicheremmo Alessandro Stradella. A molti, questo nome non dirà nulla, perché l’Italia ha monumenti, opere artistiche e geni nelle diverse discipline come nessun altro Paese al mondo. Pensate che il celebrato Antonio Vivaldi era uno sconosciuto ai più fino al 1939, anno in cui il compositore Alfredo Casella propose alcune sue musiche nelle Settimane Senesi. Sono certo che altri geni italici sono ancora da riscoprire, come vi sono nuovi Verdi e nuovi Puccini che oggi non riescono a farsi eseguire.

Ma torniamo al nostro Stradella dalla vita rocambolesca. Probabilmente è nato da una nobile famiglia della Lunigiana, che si trasferì a Nepi, nella provincia di Viterbo. Il padre Marcantonio era cavaliere dell’Ordine di Santo Stefano, congregazione militare con compiti di difesa della costa del granducato di Toscana. La madre Vittoria Bartoli, invece, era una nobile di Orvieto. Insomma, il Nostro era un figlio di papà, diremmo oggi.

Fin da adolescente dimostrò il suo talento di cantante e compositore, tanto che la regina Cristina di Svezia iniziò a commissionare musica sacra e cantate profane a questo giovane astro nascente. La borsa di Stradella iniziò a riempirsi di scudi e con essi arrivarono le sue imprese. Donne e vino erano la costante ed arrivò fino al punto di impadronirsi del denaro della chiesa pur di appagare i propri desideri. Fu scoperto e iniziò la sua lunga sequenza di fughe precipitose. Oltre ai bagordi con gli amici, erano le donne a trascinarlo in una vita sempre più dissoluta. Non si faceva scrupolo che fossero nubili o ammogliate, spose di ricchi e nobili signori o di poveri braccianti e così dovette fuggire anche da Roma, inseguito da mariti traditi e desiderosi di vendicarsi.

Nell’ottobre del 1676, e insieme all’amico cantante Giovanni Battista Vulpio, si trovò implicato in un intrigo, per aver cercato di combinare un matrimonio indegno tra un parente del cardinale Alderano Cybo e una donna comune. Per questa colpa, forse la più bonaria e discutibile tra le sue malefatte, fu incarcerato e poi rimesso in libertà. Ma non è ancora finita. Nel 1677 fuggì a Venezia, trovando riparo dal gentiluomo Polo Michiel suo grande stimatore. Qui conobbe il nobile Alvise Contarini, che lo ingaggiò come insegnante di canto per la sua amante Agnese van Uffele.

Inutile dire che tra i due nacque subito una relazione passionale. Il Contarini se ne accorse e Stradella dovette scappare, accompagnato dalla nuova fiamma. Trovarono riparo a Torino e dormivano in due conventi separati, nella speranza di non essere scoperti. Questa volta, le intenzioni di Stradella erano quelle di mettere la testa a partito e convolare a nozze con la bella Agnese, ma il nobile Veneziano non aveva accettato il tradimento. Scoprì dove gli amanti s’erano rifugiati e assoldò due sicari per ammazzare Stradella.

La sera del 10 ottobre 1677, il Maestro fu aggredito e accoltellato, ma riuscì a salvarsi. Agnese van Uffele, terrorizzata, tornò a Venezia e così sfumò il matrimonio. Non solo: si cancellò anche la possibilità per lui di essere assunto alla corte sabauda di Torino dalla reggente Maria Giovanna di Nemours. Il Contarini lo voleva morto e Torino non era più sicura.

(Continua…)

Massimo Carpegna è direttore d’orchestra, critico musicale e compositore, con partiture lirico sinfoniche diffuse in mondovisione. E’ stato docente presso il Conservatorio di musica di Modena ed è Visiting Professor alla London Performing Academy of Music. Con “Classica&Dintorni” porterà i nostri lettori alla scoperta della musica classica e delle figure che ne hanno segnato la storia. Clicca qui per vedere tutti gli articoli.

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