Alassio. “Escludendo lo stato dei luoghi, erba alta e pareti ed elementi imbrattati, la stazione da parecchi mesi è usata regolarmente come dormitorio, da circa una decina di persone. Alassio è un piccolo centro turistico con stazione in centro città e andrebbe, secondo me, chiusa al pubblico ad orario passaggio ultimo treno e sorvegliata. Avete pensato a soluzioni a riguardo?”. Queste le parole contenute nel reclamo scritto dal consigliere di minoranza alassino Franco Polli e indirizzato a Rete Ferroviarie italiane per denunciare “la situazione di degrado della stazione, sia per gli accampati che per lo stato dei luoghi”.
A seguito del reclamo, Ferrovie ha inviato una risposta scritta al consigliere alassino: “Con riferimento alla sua segnalazione – si legge nel messaggio di FS a Polli -, la struttura FS Security, già dal mese di marzo ha richiesto a Polfer servizi specifici relativamente alla presenza di estranei che bivaccano nella stazione di Alassio nelle ore notturne“.
“Anche il Comune di Alassio – prosegue la risposta – ha predisposto servizi mirati in collaborazione con le forze dell’ordine ( Polizia municipale commissariato) al fine di mitigare la criticità ed ha confermato di aver sensibilizzato l’ufficio Polfer di Albenga ad intensificare le attività di controllo e vigilanza. Attualmente non è possibile chiudere il fabbricato viaggiatori, in quanto la stazione è sottoposta a vincolo paesaggistico e non è stata ancora rilasciata l’autorizzazione della Sovrintendenza ai beni Paesaggistici alla sostituzione degli infissi per garantire la chiusura dell’edificio”.
“Informiamo inoltre che entro fine anno saranno avviati i lavori per il completo restyling del fabbricato, ed il miglioramento infrastrutturale della stazione, progetto che prevede anche la realizzazione di un impianto di videosorveglianza“, hanno concluso da Ferrovie.