Questa mattina, il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri e il consigliere delegato all’Edilizia Scolastica Maria Adele Taramasso hanno effettuato insieme agli Uffici un sopralluogo presso gli istituti Superiori del savonese.
La mattinata è stata organizzata anche a seguito dell’ultimo incontro del 18 luglio nel quale sono stati presentati e descritti gli interventi per messa in sicurezza e riqualificazione finanziati grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e al contributo dell’ente provinciale.
Sono infatti undici gli interventi già appaltati e in via di esecuzione, tre gli interventi in fase di progettazione da appaltare entro il 2023, con un investimento totale di circa 12.649.000 euro, di cui oltre un mln finanziato con risorse proprie della Provincia nell’ambito della sua specifica competenze sulle scuole superiori.
Gli interventi sono di messa in sicurezza e la riqualificazione delle infrastrutture scolastiche e comprendono interventi di miglioramento sismico, interventi di adeguamento alla prevenzione incendi, sostituzione serramenti e sistemazione delle aree sportive.
“È stato molto importante andare personalmente, insieme al consigliere delegato Taramasso, in quanto abbiamo potuto avere evidenza diretta degli interventi di tutti i tre plessi, ovviamente con le dovute differenze: il “Mazzini” e “Della Rovere” con interventi di prevenzione antisismica, mentre al “Boselli” interventi di prevenzione incendi – dichiara il presidente Olivieri -. Sono interventi di contenuto e strutturali ma che comporteranno al termine anche una conseguente riqualificazione praticamente integrale degli spazi per lo svolgimento delle attività didattiche sia scolastiche ordinarie sia accessorie e specialistiche con le parti di laboratorio e le aule dedicate.
“Proseguiremo nei prossimi giorni con altri sopralluoghi negl’altri cantieri per poi fare il punto della situazione alla fine del mese di agosto, confidando di poter, come abbiamo già condiviso nella riunione della settimana scorsa, combinare l’importanza delle opere previste con il minor impatto possibile sulla regolare ripresa delle attività didattiche a settembre” conclude.