Savona. Quattro giorni di festa, anzi di RifondaFesta. Ritorna l’appuntamento estivo con la tradizionale kermesse di Rifondazione Comunista che arriva alla sua 33esima edizione. Anche quest’anno ad ospitarla sarà la verde cornice collinare, a due passi dal mare, che abbraccia la Società di Cantagalletto.
Se a cambiare, ovviamente, sono il titolo e il programma della festa, rimangono inossidabili la presenza della cucina ligure, dei piatti tipici della nostra terra con qualche incursione in prelibatezze etniche tipiche dei paesi del Mediterraneo.
“Il persistere e il prolungarsi del conflitto in Ucraina, che coinvolge non solo l’intera Europa ma prima di tutto i due blocchi contrapposti tra Russia e Stati Uniti-Nato, ci ha indotto a dedicare la festa ad un imperativo categorico: ‘Ora facciamo la pace!’ con una bella pennellata di arcobaleno sotto al titolo”, hanno fatto sapere gli organizzatori.
E proprio al tema del conflitto sviluppatosi ormai un anno e mezzo fa, che si unisce alle tante guerre sparse per il mondo e di cui molto poco si parla, è dedicato il primo dibattito della quattro giorni a Cantagalletto, “Pace e guerra in Europa”: giovedì 3 agosto, alle 21, coordinati da Franco Zunino, interverranno: Angelo d’Orsi, storico e già docente di storia delle dottrine politiche all’Università di Torino; il giornalista Carlo Freccero, autore, direttore e critico televisivo; Anna Camposampiero, responsabile comunicazione della Segreteria nazionale di Rifondazione Comunista.
Venerdì 4 agosto, invece, dal piano internazionale a quello locale, il dibattito ospitato alla festa verterà sulle questioni che riguardano il Comune di Savona: per l’appunto di “Una esperienza in Comune” dialogheranno il sindaco di Savona Marco Russo e i consiglieri comunali di A Sinistra per Savona Luigi Lanza e Marco Ravera, coordinati da Giovanna Servettaz de “La Nuova Savona”.
Sabato 5 agosto, uno sguardo alla situazione attuale della sinistra in Italia, in Europa e nel mondo. “La complessità del passato che abbiamo alle spalle, eredità a volte necessaria e a volte ingombrante da portare sulle piccole spalle di un progressismo tanto variegato quanto ristretto in una ridotta tutta moderna”, sarà il tema del dibattito intitolato “La sfida del presente”: interverranno Walter Surano, Segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Jacopo Ricciardi e Claudia Rancati, co-segretari liguri del Partito e, infine, del Segretario nazionale Maurizio Acerbo.
A seguire, nella serata di sabato 5 agosto, il concerto de “La Pipera”, il trio composto da Luca Pesenti, Gianmarco Pietrasanta e Alex Raso: un incontro fra i brani della tradizione irlandese, bretone, scozzese, francese ed italiana.
La serata di domenica 6 agosto saranno protagonisti i “Buendia” con un concerto rock folk e con l’invito a ballare tutte e tutti quanti le melodie occitane suonate da Dario Arnaldi, Filippo Porchetto, Davide Brolpasino, Fabio Landoglia e Paolo Zebolino.
Ogni sera alla festa, inoltre, sarà possibile firmare per la proposta di Legge di iniziativa popolare sul salario minimo a 10 euro all’ora “per tornare a mettere in campo misure di giustizia sociale, per frenare la pericolosa deriva della crisi economica in cui i salari sono i protagonisti di una stagnazione che dura da troppo tempo. Perché si applichi l’articolo 36 della Costituzione che recita: Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.
“Saranno presenti, – hanno fatto sapere ancora da Rifondazione, – spazi per le associazioni come UAAR, Vivere Vado, nella fattispecie con pubblicazione per sensibilizzare sulla lotta contro il rigassificatore nella rada della cittadina già teatro di numerose realtà produttive destabilizzanti l’ecosistema e la vita dei vadesi, l’ANED con le sue pubblicazioni per il ricordo, la memoria e lo studio dei crimini del nazifascismo”.
“Spazio anche per i Giovani Comunisti/e con libri, fumetti da scambiare, regalare, con gadgets, magliette per l’autofinanziamento delle iniziative e delle attività politiche e sociali durante l’anno”, hanno concluso.