Quiliano. L’evento organizzato presso la Sala Consiliare del Comune di Quiliano lunedì 15 maggio scorso per celebrare il risultato sportivo ottenuto dal Quiliano&Valleggia ha chiuso nel migliore dei modi l’ormai passata stagione sportiva spalancando di fatto le porte per l’annata che verrà. È così che il direttore sportivo Antonio Marotta, coadiuvato da mister Enrico Ferraro, ha iniziato a lavorare per la composizione di una rosa in grado di ottenere una salvezza tranquilla.
Le prime mosse di mercato, ufficializzate nelle scorse settimane, hanno riguardo la conferma di ben dodici giocatori, ma la vera e propria svolta è arrivata nella giornata di ieri: il Quiliano&Valleggia è infatti passato all’attacco svelando i primi colpi in entrata della propria campagna di rafforzamento. A difendere i pali insieme a Jacopo Cambone ed Andrea Bruzzone ci sarà Simone Ghizzardi, portiere classe 2005 il quale ha disputato la scorsa stagione con la maglia della Juniores del Vado. Sempre dai rossoblù i biancorossoviola si sono assicurati le prestazioni sportive dei difensori Alessandro Morchio (all’occorrenza impiegabile anche come centrocampista) e Francesco Cestelli, entrambi classe 2005.
Provengono invece da due compagini valbormidesi gli altri due volti nuovi del Quiliano&Valleggia. A rafforzare il centrocampo di mister Ferraro saranno l’ex Carcarese Luca Freccero (classe 2003) e l’ex Bragno Fabio Ghibaudo, jolly tattico classe 2004 utilizzabile anche in difesa. Un’altra novità ha poi riguardato la lista dei “confermati” biancorossoviola, elenco arricchitosi ulteriormente con i nomi dei seguenti giocatori: Nicolò D’amico, Andrea Canale, Filippo Saino, Arvi Meta, Geordie Murialdo e Daniel Buffo.
Prima di dichiarare concluso il mercato in entrata, alcune voci vorrebbero il sodalizio del presidente Landucci vicino alla definizione di altri due colpi, uno per il reparto avanzato ed uno per il centrocampo. Cresce dunque la voglia di nuova stagione in casa Quiliano&Valleggia con una certezza: mister Ferraro ed i suoi proveranno ancora una volta a stupire.