Reazioni

Incidente sul lavoro a Vado, i sindacati: “Mattanza che va fermata, occorre applicare le leggi e inasprire i controlli”

"Nel comparto edile le cadute dall'alto sono tra le maggiori cause di incidenti sul lavoro e oggi questo rischio viene amplificato dagli effetti che i cambiamenti climatici provocano sulle temperature"

Operaio precipita da un'impalcatura a Vado Ligure

Vado Ligure. “Si tratta dell’ennesima tragedia sul lavoro e ancora una volta un lavoratore non tornerà dai suoi cari”. Così la Cgil commenta l’incidente sul lavoro avvenuto oggi a Vado Ligure, dove un operaio di 40 anni è precipitato dal ponteggio di un palazzo in ristrutturazione.

Secondo Maurizio Calà, segretario generale di Cgil Liguria, Andrea Pasa, segretario generale di Cgil Savona, Federico Pezzoli, segretario generale di Fillea Cgil Genova e Liguria, e Michele Bello, segretario generale Fillea Cgil Savona, è “una mattanza nazionale che va fermata ed è necessario applicare le norme a tutela della salute e sicurezza sui posti di lavoro”.

“Nel comparto edile le cadute dall’alto sono tra le maggiori cause di incidenti sul lavoro e oggi questo rischio viene amplificato dagli effetti che i cambiamenti climatici provocano sulle temperature. Nel porre le condoglianze a famiglia e ai colleghi dell’operaio morto sul lavoro, la Cgil chiede agli enti preposti di inasprire i controlli nei cantieri”.

“Ancora una volta la Liguria piange la morte di un lavoratore. A Vado, ci lascia un uomo, un serramentista, l’ultima vittima di una lista troppo lunga. Ci stringiamo al lutto della famiglia in queste ore terribili – commentano Sheeba Servetto, segretaria confederale della Uil Liguria con delega al savonese, Fabio Servidei, segretario confederale Uil Liguria con delega alla sicurezza, Mirko Trapasso, segretario generale Feneal Uil Liguria – ma chiediamo con maggiore forza più tutele per i lavoratori e più sforzi per la prevenzione e per la messa in sicurezza”.

“La Uil Liguria e la Feneal Uil, la categoria che tutela i lavoratori edili, comunicano la propria vicinanza alla famiglia del lavoratore e saranno in prima linea per pretendere norme più stringenti per salvaguardare la sicurezza e la vita di ogni lavoratore. Senza investimenti adeguati in sicurezza e prevenzione continueremo a piangere morti.”

Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria, aggiunge: “Esprimiamo tutto il nostro dolore e siamo vicini alla famiglia dell’operaio morto a Vado Ligure, siamo di fronte ad una vera emergenza nazionale e la situazione continua a peggiorare. Abbassare la guardia di fronte a quello che sta accadendo è inaccettabile: la Cisl chiede da tempo un aumento delle attività ispettive e del personale addetto ai controlli. Da parte nostra non smetteremo di vigilare e denunciare una situazione che reputiamo, una volta di più, intollerabile”.

Il consigliere regionale Pd Roberto Arboscello esprime “tutta la mia vicinanza alla famiglia e ai colleghi dell’operaio deceduto oggi, dopo la caduta da un ponteggio a Vado Ligure. Le vittime sul lavoro sono quotidiane ed è una strage che va fermata applicando meglio le norme sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro”.

“Inoltre, come avevo proposto anche nell’ ultima discussione del bilancio regionale 2023, con un emendamento bocciato dalla maggioranza, serve investire in formazione e premiare le imprese già virtuose, che dimostrano attenzione alle condizioni di lavoro sicure”.

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